Dal 10 al 12 aprile, Fieramilanocity ha ospitato l’evento dedicato al turismo BIT 2022, appuntamento molto speciale per trovare proposte, idee e mete nuove per animare la prossima stagione estiva. I tratti caratteristici di quest’edizione sono viaggi a ritmo slow, il turismo sostenibile e la cultura storica tipica dei nostri borghi.
L’EDIZIONE DI QUEST’ANNO
La BIT 2022 (Borsa Internazionale del Turismo) è tornata in presenza dopo l’edizione online dell’anno scorso. Il fulcro dell’evento ha interessato la ripartenza del settore e l’anticipazione delle principali tendenze di quest’anno, attraverso una panoramica completa delle nuove proposte per l’estate.
Tra gli itinerari suggeriti abbiamo diverse mete italiane ma non solo. Sono stati presentati anche nuovi itinerari in diversi Paesi del mondo da fare utilizzando aerei e crociere.
Gli espositori che hanno partecipato all’edizione di quest’anno sono stati 893 e le varie conferenze hanno trattato moltissimo di sostenibilità. Sono emerse molte proposte per trascorrere piacevoli vacanze all’aria aperta, nella natura o nei nostri borghi più belli. Luoghi in cui poter vivere arte, tradizione, buon cibo e tanto relax.
IL TURISMO “SLOW”
Il vero protagonista di questa edizione è stato il turismo “slow” in grado di promuovere un nuovo modo di viaggiare, fatto consapevolmente e responsabilmente per scoprire e assaporare cultura locale e tradizioni in modo completamente sostenibile per il nostro Pianeta. Inoltre, questa nuova forma di turismo nasce in risposta alle nostre nuove esigenze post-pandemiche emerse da numerose ricerche.
IL TURISTA DI OGGI
Il Centro Studi Turistici di Firenze e da Terre di Mezzo ha condotto delle ricerche per delineare le caratteristiche principali di questa nuova tipologia di turista. Ciò che desidera è trascorrere vacanze rilassanti (anche non lontano da casa) ma in luoghi autentici caratterizzati da storia e cultura.
Le varie analisi hanno evidenziato che, in Italia, gli appassionati dei cammini sono cresciuti del 27%. Per il 25% il motivo è religioso/spirituale, per il 52% è puro desiderio di trekking, per il 50% è un modo per trascorrere tempo nella natura mentre per il 46% l’obiettivo è scoprire il territorio. Proprio il desiderio di conoscere le tradizioni, la storia e le nostre radici ci conduce verso nuovi territori inesplorati e, a volte poco valorizzati, come i meravigliosi borghi storici.
Prima della pandemia, gli incantevoli borghi italiani contavano circa 22,8 milioni di arrivi e 95,3 milioni di presenze (con turisti sia italiani che stranieri). Ora gli arrivi nei borghi italiani sono cresciuti del 22,3% mentre le presenze sono aumentate del 10%.
Nuovi scenari e diverse tendenze che tutti gli esperti del settore turismo dovranno tenere in considerazione per rispondere adeguatamente alla richiesta esponenziale di professionalità e qualità.
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