La digitalizzazione dell’agroalimentare è la nuova sfida da affrontare per tutelare e migliorare il futuro di questo settore che rientra tra le eccellenze italiane.
Il Made in Italy è un marchio di qualità che coinvolge moltissimi settori del nostro territorio e che viene riconosciuto e apprezzato su scala mondiale.
AGRICOLTURA 4.0
La rivoluzione digitale per la concretizzazione dell’Agricoltura 4.0 sarà fonte di un benessere che coinvolgerà non soltanto le imprese ma l’intera nazione.
Le nuove tecnologie consentiranno all’imprenditore agricolo di monitorare (anche da remoto) ogni step della produzione, partendo dal campo fino all’uscita del prodotto dall’azienda.
Sarà possibile effettuare un’analisi dei fattori ambientali, climatici e colturali; si potranno prevenire malattie e parassiti; calibrare irrigazione e nutrimento alle colture; effettuare interventi oculati e risparmiare le risorse.
Le aziende italiane che hanno investito nella digitalizzazione dell’agroalimentare hanno subito riscontrato una diminuzione dei tempi e dei costi nella fase di raccolta e di gestione.
IL SETTORE VITIVINICOLO
Il fiore all’occhiello del comparto agroalimentare italiano è il settore vitivinicolo. Infatti l’Art.1 della Legge del 12 dicembre 2016, n. 238 sulla Disciplina organica della coltivazione della vite e della produzione e del commercio del vino dichiara:
“Il vino, prodotto della vite, la vite e i territori viticoli, quali frutto del lavoro, dell’insieme delle competenze, delle conoscenze, delle pratiche e delle tradizioni, costituiscono un patrimoni culturale nazionale da tutelare e valorizzare negli aspetti di sostenibilità sociale, economica, produttiva, ambientale e culturale”.
La filiera vitivinicola è costituita da quattro fasi principali che possono essere gestite da uno o più operatori:
- produzione delle uve;
- vinificazione;
- imbottigliamento con confezionamento e commercializzazione;
- vendita.
Questo scenario, complesso per la sua intrinseca eterogeneità, viene ulteriormente complicato da molti altri fattori.
Tra le sfide più recenti troviamo quelle generate dalla variabilità climatica che incidono molto sulla produttività, già minacciata da parassiti e da varie malattie.
Un altro fenomeno molto importante è quello che ha interessato il consumatore medio recentemente. Oggi la maggior parte dei consumatori è sempre più attenta agli standard qualitativi del vino e alle modalità con cui viene prodotto.
L’AGRICOLTURA DI PRECISIONE
La rivoluzione digitale del comparto vitivinicolo passa anche attraverso l’Agricoltura di precisione oggetto delle Linee Guida per lo sviluppo dell’Agricoltura di Precisione in Italia stabilite dal Mipaaf al fine di “aumentare la sostenibilità del modello agricolo italiano attraverso l’innovazione”.
L’agricoltura di precisione utilizza tecnologie molto idonee per rispondere a specifiche richieste del settore vitivinicolo come:
- più tempo per eseguire efficientemente delicate operazioni;
- meno fatica per gli operatori e, quindi, meno infortuni;
- attrezzature da lavoro più efficienti;
- uso limitato di prodotti chimici.
Tutto ciò consentirà di ottimizzare l’intera filiera produttiva riducendo gli sprechi e aumentando i vantaggi economici, ambientali ed energetici.
LE SFIDE E LE EVOLUZIONI DEL SETTORE VITIVINICOLO
Le tecnologie e la digitalizzazione dell’agroalimentare sono la nuova sfida. Queste possono portare all’ottimizzazione del processo produttivo con una conseguente riduzione dei costi e una maggior efficienza delle aziende, il tutto in modo assolutamente sostenibile per l’ambiente.
La maggior parte degli investimenti che le aziende hanno fatto nel comparto digitale erano finalizzati principalmente ad ampliare la base dei clienti.
Si è intervenuti, quindi, sulla “parte finale” della filiera ad esempio nella distribuzione e nella vendita diretta al pubblico.
I futuri investimenti, invece, puntano ad intervenire sul flusso di produzione e trasformazione, sulla tracciabilità e sulla sicurezza del prodotto ma anche sulla logistica e sulla gestione dell’impresa.
Se la digitalizzazione dell’agroalimentare condizionerà le prossime linee guida per le aziende del settore allora si assisterà ad una richiesta sempre maggiore di figure altamente qualificate nella trasformazione digitale.
Puntiamo sulla nascita di professionisti ed esperti nel campo dell’innovazione tecnologica che permetteranno anche ad aziende piccole e medie di migliorare la propria produzione, di elevare la propria qualità e di emergere in un mercato sempre più ampio e articolato.
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