Con il programma di ricerca e innovazione dell’Ue, Clean Aviation, si vuole dare una spinta verso un futuro ad impatto zero dell’aviazione. Per raggiungere questo ambizioso obiettivo si è deciso di riunire diverse figure provenienti da comunità aeronautica, PMI pionieristiche, istituti di ricerca e mondo accademico e creare una sorta di “hub” dell’innovazione per sviluppare nuove tecnologie volte a ridurre l’impatto di questo settore. Attualmente, infatti, il traffico aereo contribuisce tra il 2% ed il 3% del totale delle emissioni mondiali e, se non si faranno progressi, la situazione è destinata nei prossimi anni a peggiorare.
NUOVE TECNOLOGIE PER IL GREEN DEAL EUROPEO
In linea con gli obiettivi del Green Deal europeo, il programma Clean Aviation punta a trasformare l’aviazione per renderla climaticamente neutra ed abbassare di almeno il 30% i gas a effetto serra (GHG). Per raggiungere questo risultato le attività di ricerca ed innovazione sono essenziali. Solo attraverso nuove ed innovative tecnologie, infatti, si potranno progettare dei veicoli a “zero emissioni” che potranno andare a sostituire – entro il 2050 – sino al 75% dei modelli più obsoleti ed inquinanti. Un team europeo di alto livello per offrire alle generazioni future viaggi aerei continui, accessibili ed equi.
“L’aviazione europea ha il potere di aprire la strada verso un sistema di trasporto aereo climaticamente neutro e stabilire nuovi standard globali per un trasporto aereo sicuro, affidabile, economico e pulito“.
IL PROGRAMMA
Il programma Clean Aviation si basa su tre fattori chiave che, ciascuno con le proprie attività di ricerca e innovazione, mira a sviluppare tecnologie e fattori abilitanti per:
- Velivoli regionali ibridi – Attraverso lo sviluppo di nuove architetture ibride, nonché la loro integrazione .
- Aerei ultra efficienti a corto e medio raggio – Attraverso lo sviluppo di aeromobili innovativi che sfruttano sistemi di propulsione termica – integrati e ultra efficienti – e migliorare l’efficienza del carburante (indispensabile per la transizione a fonti energetiche a basse/zero emissioni).
- Tecnologie per abilitare velivoli alimentati a idrogeno – Sviluppo per consentire ad aeromobili e motori di sfruttare il potenziale dell’idrogeno come combustibile alternativo a zero emissioni di carbonio, in particolare l’idrogeno liquido.
CLEAN AVIATION: SECOND CALL
Il programma Clean Aviation – attivo fino al 2024 – ha recentemente presentato un secondo invito per 8 argomenti nell’ambito dei 3 assi dell’aviazione pulita. Il bando si chiuderà l’11 maggio 2023 ore 17:00 di Bruxelles.
“Il secondo invito a presentare proposte di Clean Aviation è un’importante pietra miliare nell’accelerare lo sviluppo e la diffusione di soluzioni innovative di ricerca e innovazione per un futuro più verde nel settore commerciale regionale e a corto-medio raggio settore aeronautico.
Non vedo l’ora di vedere i risultati che contribuiranno a spianare la strada verso l’entrata in servizio di nuovi velivoli altamente efficienti entro il 2035 per contribuire in modo significativo all’aviazione climaticamente neutra entro il 2050″.
Axel Kerin , direttore esecutivo della Clean Aviation Joint Undertaking