Arriva dal Governo un’apertura riguardo la proposta di compensazione tramite l’utilizzo dei modelli F24 per sbloccare i crediti incagliati derivanti dai bonus edilizi.
Una delle questioni più dibattute in queste ultime settimane, in riferimento al Superbonus e agli altri bonus edilizi, è quella legata all’allarme lanciato da Ance sui circa 15 miliardi di euro di crediti bloccati.
Dopo il conseguente e tanto discusso blocco alle cessioni dei crediti e agli sconti in fattura inerenti ai vari bonus edilizi e introdotto dal Governo con il decreto legge n. 11 entrato in vigore il 17 febbraio 2023, si è aperto un tavolo di discussioni tra il Governo e le associazioni di categoria.
In rappresentanza del Governo all’incontro erano presenti i Ministri Giancarlo Giorgetti e Gilberto Pichetto Fratin, il Viceministro Maurizio Leo e il Sottosegretario alla Presidenza Alfredo Mantovano, mentre in rappresentanza delle imprese edili erano presenti Ance, Confindustria, Confedilizia, Confapi, Alleanza delle Cooperative Italiane, Cna e Confartigianato. Abi, Cdp e Sace sono intervenuti, invece, in rappresentanza del mondo bancario.
Durante l’incontro svolto a Palazzo Chigi si è discusso molto a lungo sulla situazione piuttosto grave in cui versano il mercato edilizio e quello bancario e al termine del confronto il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha dichiarato che il Governo è pronto ad intervenire per porre rimedio agli effetti negativi della cessione del credito inerente ai bonus edilizi. La strada più immediata indicata dal Governo è quella di sbloccare i crediti incagliati attraverso le banche con il meccanismo della compensazione con gli F24.
“Siamo soddisfatti, abbiamo trovato apertura e grande consapevolezza da parte del governo che vanno sbloccati i crediti pregressi, quindi un’apertura all’F24 che era una proposta nostra e di Abi, e un tavolo immediato per il futuro. Il Governo è consapevole che le misure vanno prese rapidamente” queste le dichiarazioni della Presidente dell’Ance, Federica Brancaccio, al termine dell’incontro, la quale ha anche aggiunto che si sta ragionando sulla possibilità di consentire lo sconto in fattura per le fasce di reddito più basse e per gli incapienti, proposta portata avanti anche dai sindacati.
La soluzione proposta da Ance e Abi e accolta dal Governo di concedere alle banche di compensare i crediti con i modelli F24, permetterebbe alle banche di riprendere l’acquisto dei crediti e, di conseguenza, sbloccare buona parte di quelli fermi attualmente nei cassetti fiscali di imprese e contribuenti.
A tal proposito, il Ministro dell’Economia Giorgetti durante il tavolo di discussione ha dichiarato: “L’urgenza ora è sullo stock dei crediti che in base alle rilevazioni dell’agenzia delle Entrate fanno riferimento alle imprese del settore edilizio, che hanno l’esistenza ad oggi di 19 miliardi circa di crediti incagliati. Lo sforzo che noi facciamo oggi e nei prossimi giorni con i tavoli tecnici è come far sgonfiare questa bolla.”
Non resta quindi che attendere per capire quali saranno realmente gli sviluppi e quali soluzioni verranno adottate nel breve termine dal Governo per fronteggiare tale situazione.
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