In questi ultimi anni l’attenzione all’ambiente è diventata obiettivo primario in ogni ambito.
Decarbonizzazione, sostenibilità, salvaguardia dell’ambiente occupano il primo posto negli obiettivi di tutti i settori, a tutti i livelli. In questo scenario così denso di preoccupazioni, fermenti e progetti, oggi, 22 Marzo, si celebra la giornata dell’acqua, che quest’anno è dedicata ad affrontare e trovare soluzioni per la crisi idrica e igienico-sanitaria.
LA STORIA
La giornata mondiale dell’acqua – World Water Day – è stata istituita nel 1992, dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Ogni Stato membro la celebra con le proprie iniziative, che si ritrovano nell’obiettivo comune di promuovere una maggior consapevolezza nei cittadini. È fondamentale, infatti, trasmettere quali sono le attività più utili per la conservazione e lo sviluppo delle nostre risorse idrogeologiche.
In questi anni sono stati pubblicati rapporti e analisi, realizzati dei documentari, organizzate conferenze, tavole rotonde e seminari. In queste occasioni, è emerso quanto l’acqua dolce sia fondamentale per tutto il nostro Pianeta ma anche quanto sono realmente esigue le nostre risorse idriche tanto da richiedere una gestione condivisa su scala globale.
IL WWDR
Per sottolineare l’importanza dell’acqua, è stato creato il Rapporto sullo Sviluppo delle Risorse Idriche Mondiali (il World Water Development Report – WWDR) pubblicato dall’UNESCO. La sua realizzazione è coordinata dal Programma mondiale di valutazione dell’acqua (il World Water Assessment Program – WWAP).
L’UNESCO ha istituito questo Programma mondiale di valutazione dell’acqua nel 2000 in risposta a una richiesta della Commissione delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile (CSD). La Commissione, infatti, ha chiesto di avere una panoramica globale periodica sullo stato, l’uso e la gestione delle risorse di acqua dolce. Il WWAP, attraverso il WWDR e le attività complementari, mira a fornire ai gestori dell’acqua e ai responsabili politici le conoscenze, gli strumenti e le competenze necessari per formulare e attuare politiche idriche sostenibili.
IL RAPPORTO 2023
Il Rapporto del 2023 si focalizza su “Partnership e cooperazione“, ossia sui partenariati necessari a garantire pari diritti in tema di acqua e servizi igienico-sanitari. Sarà lanciato il 22 marzo 2023 durante la Conferenza sull’acqua delle Nazioni Unite, a New York.
Questo testo mostra come la costruzione di partenariati e il rafforzamento della cooperazione siano essenziali per conquistare gli obiettivi di sostenibilità idrica. Esiste una lunga storia di partnership nella gestione delle risorse idriche, alcune con esiti positivi, altre con esiti negativi. In questo rapporto si analizzano tutte queste esperienze e si sottolinea come sia necessario rafforzare la cooperazione positiva e significativa tra le comunità dell’acqua e dei servizi igienico-sanitari.
IL RISVOLTO CONCRETO
L’attuazione di queste politiche è fondamentale per realizzare cambiamenti concreti. Dalle attuali analisi emerge che metà della popolazione mondiale, ossia oltre 3,6 miliardi di persone, non può accedere a servizi igienico-sanitari adeguati. Inoltre, nel mondo una persona su quattro non ha accesso a fonti d’acqua pulita per bere o lavarsi, per non parlare dei danni da siccità che impattano sulla produzione agricola mettendo in crisi la sopravvivenza dell’intero Pianeta.
Attraverso questi programmi mondiali è possibile organizzare un intervento consapevole e sinergico con cui attuare il cambiamento che dovrà coinvolgere ciascuno di noi.
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