Dal 6 al 10 settembre, Mantova si anima con la 27° edizione del Festivaletteratura, il festival letterario più longevo d’Italia.
CREARE DIALOGO
La sfida di quest’anno è “Trovare le parole”. Infatti, Festivaletteratura è nato con l’obiettivo di aiutarci a mettere insieme le parole, provare a ricucirne il senso, misurarne la “tenuta” e farne dialogo.
Per riuscire in questo, sono fondamentali i protagonisti dell’evento. Le autrici e gli autori che partecipano al festival provengono da tutto il mondo e insieme con gli spettatori vogliono aprire nuovi spazi di ascolto e di scambio per creare “ponti” tra linguaggi e narrazioni diverse per leggere – attraverso la letteratura – la realtà che ci circonda.
Un obiettivo così complesso e articolato porta Festivaletteratura a uscire dai suoi luoghi più “tradizionali” muovendosi dentro e fuori la città e a lavorare insieme con centri di studio, musei e altre realtà.
Il ricco programma dell’evento si svolgerà tra strade e palazzi e propone incontri, spettacoli, concerti e percorsi animati che mettono in dialogo la letteratura con i luoghi della città.
I TEMI DEL FESTIVAL
Quest’anno Festivaletteratura vuole farci riscoprire alcune grandi voci della letteratura italiana del Novecento, con particolare riferimento all’universo femminile. Uno sguardo al passato rimanendo, però, ben calati nelle problematiche del presente e della contemporaneità. Infatti, verranno trattate con particolare attenzione tematiche come scuola, tecnologia, crisi climatica, geopolitica, arte contemporanea e questioni di genere. Ovviamente, nel centenario della nascita di Italo Calvino non potevano mancare appuntamenti dedicati a uno dei più grandi scrittori del nostro Paese.
Inoltre, la poesia verrà trattata con una particolare attenzione grazie ad alcuni reading notturni e performance. È una poesia che sfida, contesta i pregiudizi, grida contro la violenza, si interroga sulla letteratura e gareggia con l’arte visiva.
LETTERATURA E AMBIENTE
Non solo cultura per Festivaletteratura che da tempo è impegnato nella sensibilizzazione del pubblico per una miglior tutela dell’ambiente.
Infatti, nel 2011 è nato il progetto Consapevolezza Verde che ha garantito una presenza più strutturata e capillare dei temi e dei protagonisti dell’ecologia all’interno del programma dell’evento. Gli incontri ispirano azioni concrete volte a diminuire l’impatto ecologico del festival che organizza la sua agenda in modo da armonizzare necessità organizzative e sostenibilità ambientale.
Con il termine Consapevolezza verde vengono raggruppati tutti gli eventi di Festivaletteratura che sono legati ai temi dell’ecologia, del clima, della lotta agli sprechi di risorse e dell’economia sostenibile.
IL PROBLEMA MOBILITÀ
Il festival pone grande attenzione anche all’impatto che la manifestazione ha sul territorio. Dalle analisi condotte emerge che l’impronta di carbonio della manifestazione è soprattutto legata al tema della mobilità che rappresenta la principale causa di emissioni di CO2. Proprio per questo motivo, gli organizzatori di Festivaletteratura hanno messo in atto una serie di buone pratiche volte a ridurne l’impatto.
L’obiettivo primario è la promozione e il perfezionamento di un sistema articolato di mobilità ciclopedonale, affiancato e integrato dal supporto del trasporto pubblico.
Inoltre, con l’aiuto di soci, volontari e amici, grazie a Festivaletteratura è nato un nuovo bosco fluviale in un’area demaniale in riva al fiume Po, nel comune di Dosolo.
In circa un ettaro di terreno è stata ricreata una formazione boschiva tipica della bassa pianura, piantando più di 975 alberi, tra i quali pioppi bianchi e neri, querce, frassini, olmi, ontani e 325 arbusti. Con le loro fioriture e la produzione abbondante di bacche svolgeranno un ruolo utile per gli insetti impollinatori e la fauna selvatica.
Questo intervento di forestazione aiuta a ridurre l’impronta di carbonio del festival e, contemporaneamente, gli organizzatori partecipano ai programmi per la rinaturazione del grande fiume.
Per maggiori informazioni potete consultare il sito.