Da oggi al 10 ottobre, Roma ospita la seconda edizione del Festival della salute mentale Ro.Mens per l’inclusione sociale contro il pregiudizio. L’iniziativa è organizzata dal Dipartimento di Salute mentale dell’Asl Roma 2 in collaborazione con l’assessorato alle Politiche sociali e alla Salute di Roma Capitale, con il patrocinio della Rai e con partner Romics, il Festival internazionale del fumetto. Quest’anno il padrino del festival è l’attore, regista e presentatore Pino Strabioli mentre il primo testimonial è l’attore Lillo.
LA GIORNATA
Il Festival prevede 3 concorsi per arti figurative (24 quadri, 2 lenzuola dipinte, 1 scultura), letterarie (35 temi e 13 poesie) e audiovisive (9 cortometraggi, 3 canzoni, 5 podcast). In gara ci sono ben 92 opere realizzate dagli studenti di 22 scuole medie superiori sul tema della salute mentale. I tre vincitori verranno premiati martedì 10 ottobre in Campidoglio, in occasione della Giornata mondiale della salute mentale.
Infatti, dal 1992, il 10 ottobre è la World Health Mental Day evento globale nato con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza sui problemi di salute mentale in tutto il mondo e incrementare gli sforzi a sostegno delle persone che hanno bisogno di aiuto. L’evento è promosso dalla World Federation of Mental Health e supportato dall’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS).
SALUTE MENTALE
Ma cosa si intende esattamente per salute mentale? La Costituzione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità afferma: “La salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, e non semplice assenza di malattia o di infermità”. Quindi, la salute mentale è parte integrante della salute generale e del benessere psico-fisico di una persona. In quanto tale, la salute mentale può essere influenzata da diversi fattori socio-economici che richiedono le migliori strategie di promozione, prevenzione e trattamento.
I disturbi mentali sono correlati a problemi importanti nel pensiero, nella regolazione delle emozioni o nel comportamento di una persona e sono indicativi di una disfunzione dei processi psicologici, biologici o dello sviluppo del funzionamento mentale. I disturbi mentali, quindi, causano sofferenza e difficoltà nelle abilità sociali, occupazionali e in altre attività significative. Le persone che soffrono di disturbi mentali hanno tassi di disabilità e di mortalità più elevati rispetto alla media.
L’IMPATTO INDIVIDUALE E SOCIALE
Durante l’infanzia i disturbi che emergono con maggior frequenza sono legati alla disabilità intellettiva e ai disturbi dello spettro autistico mentre quelli più comuni durante la fase adulta sono i disturbi depressivi/ansiosi e la schizofrenia. Le persone che hanno problemi di salute mentale hanno difficoltà a seguire scuola o ad inserirsi nel mondo del lavoro perché faticano a studiare, a lavorare in modo efficace e a mantenersi in buona salute fisica. Queste famiglie si trovano facilmente in condizioni di povertà e il tutto concorre ad aggravare la loro condizione di emarginazione e la loro vulnerabilità.
Queste persone sono spesso stigmatizzate dalla società e vengono private dei loro diritti economici, sociali e culturali. Ancora oggi, le persone che soffrono di disturbi psichici sono vittime di numerosi pregiudizi e discriminazioni. Eppure una maggior informazione riuscirebbe a dimostrare che i disturbi psichici sono da considerare alla pari dei disturbi fisici.
Massimo Cozza, direttore del Dipartimento di Salute mentale Asl Roma 2, ha dichiarato:
“Il nostro obbiettivo è promuovere l’inclusione e superare i pregiudizi con una corretta informazione sui disturbi mentali, partendo dalla persona con un approccio bio-psico-sociale”.
Barbara Funari, assessore alle Politiche sociali e alla Salute di Roma Capitale, ha affermato:
“Vogliamo realizzare una città solidale dove chi soffre di disagio mentale non si senta emarginato e solo, contrastando lo stigma e costruendo una rete integrata sociale e sanitaria”.
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