Dal 19 ottobre al 2 novembre è possibile inviare telematicamente la richiesta per fruire del bonus colonnine elettriche per le spese sostenute da ottobre a dicembre 2022. Di seguito i termini e le modalità per effettuare la richiesta.
Il DPCM del 4 agosto 2022 aveva introdotto un contributo dell’80% delle spese sostenute inerenti all’installazione di colonnine elettriche all’interno di abitazioni private e condomini. Con circa un anno di ritardo, sono state delineate dal Ministero dello Sviluppo Economico, diventato Ministero delle Imprese e del Made in Italy, le modalità e i termini per richiedere tale agevolazione.
Difatti, dal 19 ottobre al 2 novembre sarà possibile presentare le domande relative alle spese di installazione di colonnine elettriche effettuate dal 4 ottobre 2022 al 31 dicembre 2022. Per quanto riguarda, invece, le installazioni effettuate nel 2023, i termini e le modalità per presentare la domanda verranno comunicati successivamente dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Tale agevolazione, così come descritta nel DPCM del 4 agosto 2022 e successivamente dal Decreto Milleproroghe del 2023, prevede che per l’acquisto e per l’installazione di colonnine di ricarica per i veicoli elettrici nuove di fabbrica e di potenza standard da parte di utenti domestici, è riconosciuto un contributo pari all’80% del prezzo di acquisto e posa in opera, nel limite di spesa massimo di:
• 1.500 euro per persona fisica richiedente (residente in Italia);
• 8.000 euro in caso di posa in opera sulle parti comuni degli edifici condominiali.
Tale contributo è previsto esclusivamente per gli acquisti e gli interventi già effettuati, difatti il solo acquisto non è sufficiente per richiedere l’agevolazione. Tra le condizioni per fruire dell’agevolazione, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy specifica che nel caso di persone fisiche le infrastrutture devono essere ad esclusivo uso privato, mentre nel caso di condomini le infrastrutture devono essere destinate esclusivamente all’utilizzo da parte dei condòmini.
Sono ammissibili all’agevolazione anche le spese per gli impianti elettrici, per le opere edili strettamente necessarie e per gli impianti e i dispositivi di monitoraggio. Rientrano nell’agevolazione anche le spese di progettazione, direzione ai lavori, sicurezza e collaudi e le spese per la connessione alla rete elettrica tramite attivazione di un nuovo POD (Point Of Delivery). Naturalmente, per accedere al contributo tutte le spese devono essere documentate ed effettuate tramite pagamento tracciabile.
In totale le risorse messe a disposizione dal Governo sono pari ad 80 milioni di euro, 40 milioni per il 2022 e 40 milioni per il 2023.
Per quanto concerne le modalità di presentazione della domanda, gli interessati dovranno presentare la richiesta esclusivamente tramite la piattaforma online gestita da INVITALIA e disponibile sul relativo sito. Una volta effettuato l’accesso tramite SPID, carta d’identità elettronica (CIE) o carta nazionale dei servizi (CNS), sarà necessario compilare la domanda in ogni sua parte ed essere in possesso di una PEC attiva. Al termine della compilazione verrà rilasciata una ricevuta di registrazione.
Le domande saranno esaminate e ammesse secondo l’ordine cronologico di presentazione e in caso di esaurimento dei fondi messi a disposizione, il termine per la presentazione delle domande potrà essere anticipato.
Infine, entro 90 giorni dal termine di chiusura dello sportello, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy emanerà il Decreto di concessione ed erogazione dei contributi e solo successivamente il contributo spettante verrà erogato sul conto corrente dei beneficiari.
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