Il nostro mondo è sempre più interconnesso: i dispositivi digitali sono diventati una parte integrante della nostra vita quotidiana. Reclusi in passato a mero apparecchio di comunicazione, ora sono diventati strumenti indispensabili non solo per il lavoro ma anche per il tempo libero e l’informazione.
Tuttavia, l’uso eccessivo dei dispositivi digitali, può portare effetti negativi non solo sulla salute fisica delle persone ma anche su quella mentale. Per questo motivo, in un’epoca in cui “domina” il digitale, è diventato fondamentale prendersi una pausa, attraverso il cosiddetto “digital detox”.
Secondo uno studio condotto dall’Osservatorio del Movimento Etico Digitale, il tempo che dedichiamo al lavoro, al sonno e alle attività quotidiane non è cambiato negli ultimi vent’anni. A cambiare, è stato il tempo che trascorriamo davanti agli schermi, esclusi quelli necessari per il lavoro o lo studio, che negli anni è aumentato significativamente andando ad intaccare il tempo dedicato alle nostre passioni, al benessere e alle relazioni interpersonali.
Per capire se ci occorre un periodo di digital detox possiamo andare a cogliere alcuni segnali dalla nostra quotidianità:
- Prima di dormire e appena sveglio la prima cosa che faccio è controllare lo smartphone?
- Ricevo notifiche in ogni istante che mi impediscono di concentrarmi sul lavoro/studio o godermi il tempo libero?
- Trascorro molte ore al giorno su dispositivi digitali rinunciando al tempo per i miei hobby?
- Entro più volte al giorno a controllare social o posta elettronica?
- I commenti e le reazioni altrui sui social influenzano significativamente il mio stato d’animo?
- Appena mi ritrovo senza fare niente, sento l’impulso di prendere lo smartphone?
Se la risposta a tutte queste domande è “Sì”, probabilmente è ora di concedersi un po’ di “disintossicazione digitale“ da smartphone, tablet, computer e social media per ripristinare l’equilibrio tra il mondo digitale e la vita reale.
I BENEFICI DELLA DISCONNESSIONE
Il Digital Detox, oltre a ridurre l’eccesso di stimoli e informazioni che possono derivare da un uso costante di dispositivi digitali, ci permette anche di “riconnetterci” a tutti quegli aspetti della vita che sono stati trascurati a causa della costante presenza online.
Tra i benefici derivanti dal prendere una pausa dai dispositivi digitali ci sono:
- Riduzione dello stress e dell’ansia: l’uso costante di dispositivi digitali, a causa del fatto di essere sempre connessi e disponibili, può comportare uno stato di ansia e stress costanti. Fare una pausa dal digitale permette di allontanarsi dalle pressioni e di rilassarsi.
- Miglioramento della qualità del sonno: la luce blu dei dispositivi digitali può causare problemi di sonno. Staccare dal digitale può facilitare il ripristino del naturale ritmo del sonno migliorando la qualità del riposo.
- Miglioramento della qualità delle relazioni: l’uso c continuo di device può portare ad una mancanza di comunicazione diretta e una dipendenza dalle interazioni online. Allontanarsi dai dispositivi digitali può aiutare a concentrarsi maggiormente sulle relazioni personali e ad aumentare la comunicazione faccia a faccia con gli altri.
DIGITAL DETOX E TURISMO, UN TREND IN COSTANTE CRESCITA
Con l’aumento di persone che vogliono “staccare la spina” e trascorrere del tempo dedicandosi al proprio benessere psicofisico e immersi nella natura, il mercato del turismo si è dovuto adattare, e si sta adattando, alle nuove esigenze del Digital Detox.
Se nel 2020 il mercato del benessere valeva 720 miliardi di dollari, si prevede che, già nel 2025, possa crescere fino ad arrivare a raggiungere un valore di oltre 1,3 trilioni di dollari.
In un mondo iperconnesso, in cui il burnout e lo stress stanno mettendo a dura prova la società, il vero lusso futuro sarà proprio la disconnessione dalla tecnologia.
Non stupisce che, tra i trend futuri del settore emersi durante il Ecoluxury Fair, abbiamo:
- Soggiorni spirituali (44%)
- Benessere sperimentale (36%)
- Riti del silenzio (40%)
In questo nuovo approccio di vacanza ci sono spazi e tempi per riconnettersi con il proprio corpo e la propria mente attraverso attività rigenerative (come ad esempio yoga, meditazione, tai chi, passeggiate tra i boschi, pittura, etc.) che rappresentano un’importante disintossicazione dalla stanchezza digitale.
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