Nei giorni scorsi, durante il Media Day di Confitarma è stata presentata la nuova squadra, guidata dal Presidente Mario Zanetti, e le azioni prioritarie per affrontare le principali sfide che attendono periodo l’armamento italiano e il Paese nel breve e medio.
Zanetti si è detto orgoglioso di guidare un’associazione “che da 123 anni rappresenta un settore fondamentale e strategico per l’economia e l’industria nazionali” e che rappresenta oggi “il 70% dell’industria armatoriale italiana che opera una flotta mercantile diversificata in tutti i settori necessari per il Paese“.
“La composizione della squadra di Confitarma rappresenta le diverse anime dello shipping. Il nostro programma si riassume in una parola: competitività.
Mario Zanetti, Presidente Confitarma
Contribuire alla competitività dello shipping significa contribuire in modo decisivo alla competitività e all’economia dell’intero Paese”.
LE AZIONI PRIORITARIE
Confitarma ha individuato quattro driver principali su cui concentrare l’azione: adeguamento legislativo e amministrativo, transizione green, capitale umano e formazione, sicurezza.
Adeguamento legislativo e amministrativo
L’adeguamento ai nuovi contesti competitivi è fondamentale per dare supporto alle imprese, alle navi e agli equipaggi italiani. In questo periodo di estensione del Registro Internazionale è necessario intraprendere un percorso di modernizzazione burocratica e amministrativa e di digitalizzazione.
Due aspetti che richiedono particolare attenzione: l’approvazione tempestiva del Disegno di Legge Malan in fase di discussione al Senato e il proseguire del lavoro congiunto con le istituzioni – in particolare con il Comando Generale delle Capitanerie di Porto – per la semplificazione delle procedure e della Bandiera italiana.
“Una delle nostre priorità è la gestione, soprattutto nella prima delicata fase di applicazione dell’estensione del Registro Internazionale, di tutta la parte lavoristica, fiscale, previdenziale e assistenziale con i Ministeri e gli Istituti competenti.
Si tratta di una rivoluzione nel settore che rappresenta un forte vettore di competitività per l’industria dei trasporti marittimi nazionale, voluto dall’Ue. Ci teniamo a ringraziare il MIT e la Direzione per il grande lavoro svolto e la professionalità dimostrata”.
Mariella Amoretti, Vice Presidente con delega all’organizzazione e al bilancio
Green transition
Per supportare la ricerca e l’innovazione nello shipping e affrontare le sfide cruciali della decarbonizzazione, il solo impegno finanziario dei privati non è basta. È necessario che l’Italia, come gli altri Paesi marittimi, sostenga le sue imprese in questo sforzo. L’inclusione del trasporto marittimo nel sistema ETS rischia di minare la competitività del settore, è necessario intervenire tempestivamente.
Occorre anche proseguire il lavoro sul Decreto Flotte e trovare insieme una soluzione all’impasse attuale. Per questo motivo, Confitarma ha aperto un tavolo di lavoro con Fincantieri in modo da individuare le migliori soluzioni per utilizzare le risorse disponibili nel modo più efficace per la transizione green dello shipping.
“Sono onorato di aver ricevuto la delega per far crescere la nostra importante confederazione che è la casa degli armatori italiani.
C’è un lavoro importante da continuare nel Paese, anche sotto il profilo culturale, in quanto il mare per troppo tempo non è stato considerato per il giusto valore che ha.
In qualità di presidente del Gruppo Tecnico Transizione ecologica di Confitarma non posso non sottolineare l’impatto enorme che l’ETS avrà sul trasporto marittimo, così come, se non di più, la FuelEU Maritime.L’Italia deve incidere di più in Europa su temi di competitività così importanti”.
Guido Grimaldi, Vice Presidente con delega al marketing associativo
“È fondamentale che gli armatori siano coinvolti nell’iter di definizione delle infrastrutture portuali, specialmente per ciò che riguarda quelle propedeutiche alla transizione green.
L’infrastrutturazione dei porti italiani è storicamente in ritardo, ma ci sono molte risorse disponibili per gli investimenti nelle infrastrutture necessarie per permettere alle navi di utilizzare carburanti alternativi e per il cold ironing.
Dalla realizzazione di una infrastruttura di combustibili alternativi adeguata e tarata sulle reali esigenze delle navi, dipenderà la competitività dell’intero sistema marittimo-portuale nazionale”.
Lorenzo Matacena, Vice Presidente e Presidente Gruppo Tecnico Trasporti e logistica corto raggio e autostrade del mare di Confitarma
Capitale umano e formazione
Il lavoro marittimo rappresenta una componente preziosa e fondamentale delle nostre imprese. Tuttavia, ci troviamo di fronte ad una carenza di personale. È prioritario continuare il lavoro di semplificazione e aggiornamento della normativa che disciplina l’accesso alle professioni del mare. Inoltre, è importante continuare a valorizzare le opportunità occupazionali che l’Economia del Mare offre, a partire dalle scuole.
Sicurezza
La sicurezza della navigazione rappresenta un fattore fondamentale per la competitività dell’industria dei trasporti marittimi e, di conseguenza, per l’intero Paese. Tutto ciò diventa ancor più evidente in una situazione delicata come quella attuale del Mar Rosso. Per questo motivo, Confitarma è grata alla Marina Militare e al Governo italiano per aver risposto prontamente alla sua richiesta e a quella degli armatori, inviando la Nave Fasan e successivamente la Nave Martinengo nell’area. Come si dire: “un mare insicuro è un mare costoso“.
“In Confitarma è stato aperto il primo tavolo sul problema della pirateria marittima che ha portato nel 2011 all’emanazione di una Legge fondamentale per garantire la sicurezza dei traffici e dei nostri equipaggi.
Oggi le nostre istituzioni, Governo e Marina Militare, che ringrazio ancora, hanno saputo reagire prontamente alla nuova minaccia nel Mar Rosso anche grazie a questa esperienza maturata nella medesima area.
Guardiamo con attenzione all’evoluzione della situazione, consapevoli che per tutti noi il bene primario è la salvaguardia dei nostri equipaggi che sono addestrati per lavorare non per fare la guerra”.
Cesare d’Amico, Vice Presidente e Presidente del Gruppo Cyber/Maritime Security di Confitarma
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