Alla 56ª edizione di Vinitaly, che si terrà a Veronafiere dal 14 al 17 aprile, sarà presente tutto il made in Italy enologico proveniente da tutte le regioni del paese e da oltre 30 nazioni. Il quartiere fieristico, di oltre 180.000 metri quadrati, è pronto a diventare il fulcro internazionale del settore vinicolo, con la partecipazione confermata di 4.000 cantine. Questa presenza espositiva consolidata sottolinea l’importanza del Salone internazionale del vino e dei distillati, sempre più focalizzato sulle esigenze delle imprese e sulla promozione del settore sia in Italia che sui mercati esteri, sia consolidati che emergenti.
Il nuovo Piano strategico di Veronafiere “One 2024-2026” mira a potenziare ulteriormente la missione di Vinitaly, ampliando la piattaforma promozionale del marchio e garantendo investimenti per promuovere la manifestazione e il prodotto italiano nei mercati di esportazione più strategici.
L’obiettivo di questa edizione è anche quella di attirare, grazie alla collaborazione con Ice-Agenzia, 2200 top buyer, un aumento del 20% rispetto al 2023 e del 70% rispetto a due anni fa con lo scopo di promuovere il vino italiano a livello globale.
“Abbiamo da poco terminato anche un giro del mondo durato oltre un semestre per operare una selezione ponderata dei principali buyer da invitare a Vinitaly. Il target è raggiunto ma oltre al successo numerico ci attendiamo soprattutto un riscontro molto positivo in termini di qualità della domanda rappresentata.
Federico Bricolo, presidente di Veronafiere
Un lavoro possibile anche grazie alla collaborazione e al sostegno del governo italiano, del ministero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, del ministero del made in Italy, delle Ambasciate e degli enti istituzionali preposti alla promozione, Ice Agenzia in primis. Un sistema di relazioni grazie alle quali Vinitaly ha potenziato il proprio know how, attivando un programma di condivisione sempre più stretto con i player del settore su scala mondiale”.
Gli operatori stranieri, protagonisti della domanda estera, selezionati e invitati a Verona da 65 Paesi, dovrebbero essere circa 30.000 provenienti da oltre 140 nazioni e insieme valgono il 95% del totale export enologico made in Italy.
La maggioranza degli ospiti proviene dagli Stati Uniti, con oltre il 15% delle partecipazioni, seguiti da Canada, Cina e Regno Unito, che insieme rappresentano il 23% degli arrivi. A livello di macroregioni, i principali acquirenti arriveranno principalmente dal Nord America e dall’Europa (entrambi al 26%), seguiti da Asia e Oceania (23%), Europa dell’Est (13%), Centro-Sud America (7%) e Africa (4%).
Oltre alla 56ª edizione di Vinitaly, si svolgono contemporaneamente la 28ª edizione di Sol, il salone internazionale dell’olio d’oliva; Xcellent Beers, il salone della birra artigianale con espositori nazionali e internazionali; e il 25° Enolitech, il salone internazionale destinato all’innovazione tecnologica applicata alla vitivinicoltura, all’olivicoltura e al beverage fino all’oggettistica.
COPAGRI: AL VINITALY
La crescita dei vigneti biologici non si ferma, toccando quasi i 135.000 ettari l’anno scorso. Il pubblico e gli operatori vinicoli specializzati hanno risposto positivamente, ormai vicini alla soglia dei 30.000. Per soddisfare l’interesse crescente dei consumatori, Copagri esporrà circa cento etichette di vino biologico di cantine associate alla 56ª edizione del Vinitaly.
La grande qualità della vitivinicoltura biologica nazionale, che vale ormai il 6% della produzione nazionale e il 22,6% dei vigneti coltivati, farà bella mostra di sé nello spazio espositivo rinnovato e ampliato della Confederazione, situato nel padiglione 7, stand E11-F10, dove si potranno conoscere e degustare decine e decine di vini bio provenienti dalla Puglia, dalla Calabria, dall’Abruzzo, dalla Toscana e dalla Lombardia.
Inoltre, verranno presentate le eccellenze della vitivinicoltura tradizionale da produttori di cantine associate provenienti da tutta l’Italia, dimostrando la varietà e la qualità dei territori vitivinicoli italiani, che completeranno la rappresentazione di una delle filiere di punta dell’agroalimentare Made in Italy nel mondo.
Al Vinitaly 2024, i protagonisti del programma 2024 della Copagri saranno i wine tasting. A completare la presenza della Confederazione alla kermesse veronese ci saranno, poi, numerosi confronti e appuntamenti enogastronomici:
- domenica 14 aprile, taglio del nastro dello stand Copagri previsto in tarda mattinata alla presenza di numerosi rappresentanti delle istituzioni, cui farà seguito nel pomeriggio, una degustazione di vini bio abruzzesi;
- lunedì 15 aprile, spazio alle produzioni bio della Campania e della Sardegna e a un approfondimento sul presente e il futuro della viticoltura bio;
- martedì 16 aprile, appuntamento con le eccellenze biologiche delle Marche e della Calabria, con due degustazioni intervallate da un esclusivo organic showcooking a cura dello chef stellato Enrico Mazzaroni e da un walk around con una selezione di buyer internazionali;
- mercoledì 17 aprile, si terrà invece una degustazione delle produzioni enologiche delle cantine bio della Toscana.
Programma e info su www.vinitaly.com
