È fondamentale accelerare la transizione ecologica nella mobilità per ridurre gli impatti negativi sull’ambiente e sulla salute umana soprattutto in paesi come l’Italia dove, a differenza del resto d’Europa, l’auto privata resta il mezzo di trasporto principale.
Tuttavia, c’è un segnale positivo emerso nella seconda edizione del Mobility Barometer del Gruppo Europ Assistance redatto in collaborazione con Ipsos: negli ultimi 5 anni c’è stato un aumento della mobilità “dolce”. Gli spostamenti a piedi, in bicicletta – sia tradizionale che elettrica -, in monopattino e con mezzi pubblici, infatti, sono aumentati, con valori superiori rispetto al resto d’Europa.
ABITUDINI DI MOBILITÀ IN ITALIA: OGGI E DOMANI
Pur essendo l’automobile ben “radicata” nelle abitudini degli italiani, tanto che quasi tutte le famiglie (97%) ne possiedono almeno una, la tendenza futura è verso soluzioni di trasporto più sostenibili.
Attualmente, l’acquisto di veicoli elettrici è rallentato principalmente a causa dei costi elevati di acquisto e manutenzione, dalla carenza di stazioni di ricarica e dalle preoccupazioni sull’autonomia della batteria per i viaggi lunghi. Nonostante ciò, l’intenzione di passare all’elettrico nel prossimo futuro è maggiore non solo rispetto allo scorso anno, ma anche al resto d’Europa.
Oltre alla possibilità che le auto termiche potrebbero diventare obsolete in futuro, ciò che attrae maggiormente sono i potenziali risparmi economici e il ridotto impatto ambientale (entrambi al 40%). Queste ultime – rispetto gli europei – hanno un’importanza significativa per gli italiani, con quasi 8 italiani su 10 preoccupati dell’impatto ambientale derivante delle proprie abitudini di guida.
Queste stesse motivazioni stanno anche spingendo, già nel prossimo anno, ad utilizzare maggiormente soluzioni di mobilità dolce: camminare (+31%), bicicletta elettrica e tradizionale (+22%), trasporto pubblico (+12%) e monopattino (+9%).
FOCUS ASSICURAZIONI
Nel settore assicurativo italiano, la ricerca non ha riscontrato alcun aumento rispetto allo scorso anno per quanto riguarda il costo delle polizze auto, che si attesta in media sui 577€ all’anno. Invece, ad aumentare è stata l’attenzione per le coperture per bicicletta e monopattino che, nell’ultimo anno, hanno registrato un +7%. Percentuale che, per gli intervistati, potrebbe aumentare se si offrissero maggiori servizi di assistenza, soprattutto in caso di guasto o sinistro.
L’attenzione per i servizi di assistenza si fa sentire anche per le auto dove a essere ritenuti necessari – e per i quali gli italiani sono disposti ad aumentare (26%) il budget destinato all’assicurazione – sono:
- assistenza stradale (87%),
- tracciamento del veicolo rubato (86%),
- auto sostitutiva (85%).
Mentre, per quanto riguarda i veicoli elettrici:
- soccorso stradale specifico (63%),
- mappatura dei punti di ricarica (59%),
- officine di manutenzione certificate (53%).
Un dato interessante emerso dalla ricerca riguarda l’interesse, da parte soprattutto dei giovani, delle polizze basate sulla persona: gli italiani desiderano essere assicurati durante gli spostamenti, indipendentemente dal mezzo di trasporto utilizzato.
CONCLUSIONE
L’interesse crescente per soluzioni di mobilità sostenibile che emerge dallo studio ci fa ben sperare. I benefici significativi di questa transizione, come la riduzione delle emissioni, il miglioramento della qualità della vita e un aumento della sicurezza stradale, potrebbero rappresentare la soluzione alle sfide climatiche e garantire alle future generazioni un futuro migliore.