Quando il mondo dell’arte e della cultura viene chiuso, ecco che le visite diventano virtuali.
I viaggi, le visite culturali, i musei, i luoghi dell’arte, insieme a molte altre attività, rientrano tra quelle “non necessarie alla sopravvivenza”, e persino pericolose per la potenziale compromissione del “distanziamento sociale”.
In questo sconcertante 2020 l’attenzione alla salute sembra ormai il fulcro di tutto. Per mesi abbiamo rinunciato ad una serie di pratiche e di situazioni che prima davamo per scontato. In particolare, per esempio, ci siamo dovuti reinventare il tempo libero.
La famiglia, soprattutto se con figli piccoli o in DAD, e il lavoro, soprattutto se “agile” hanno riempito gli spazi infiniti svuotati dal lockdown. L’estate ci ha trovato avidi di svago, di socialità e di cultura ed è stato facile lasciarci illudere dal sole, dal mare e dalla gioia che i mesi caldi portano con sé. Adesso, tirate le righe e contati i contagi, torniamo a doverci privare di quel “superfluo” che tanto arricchisce gli animi e rende la vita piacevole da vivere.
MOLTI PROGETTI
Alla fine dei conti, comunque gli uomini sono per loro natura adattabili, resilienti e creativi. Così, sin dalla prima ondata di pandemia, la “rete” ha dato l’opportunità di arricchire i siti dei musei con visite virtuali. Allo stesso modo, tutti gli eventi in presenza sono stati sostituiti da appuntamenti dematerializzati e “webinar”.
Proprio in questi giorni assistiamo ad una nuova chiusura dei luoghi artistici, e cogliamo nelle parole del direttore del Museo Nazionale Romano lo spirito del settore:
Dobbiamo fare fronte insieme guardando al momento in cui si riaprirà con grande gioia di tutti… Nei musei in generale e nel Museo Nazionale Romano in particolare c’è talmente tanto da fare per ripensare le collezioni, i percorsi espositivi, il restauro delle opere. Non sarà un periodo perso. Dietro le porte chiuse si continua a lavorare e poi si potrà mostrare il risultato di questa attività. Tanti miei colleghi la pensano così… Un museo deve essere presente sui social, come è successo nei mesi scorsi. Abbiamo inaugurato il nuovo sito che implementeremo nelle prossime settimane con visite virtuali, intervento di specialisti, presentazioni di opere. Da un male possono uscire cose buone, un nuovo modo di presentare le collezioni, sperimentare percorsi nuovi.
Verger – neodirettore del Museo Nazionale Romano
Ecco alcuni tra i principali siti museali fruibili in remoto:
- La Pinacoteca di Brera – Milano
- La Galleria degli Uffizi – Firenze
- I Musei Vaticani – Roma
- Il Museo Archeologico – Atene
- Il Prado – Madrid
- Il Louvre – Parigi
- Il British Museum – Londra
- Il Metropolitan Museum – New York
- L’Hermitage – San Pietroburgo
- La National Gallery of art – Washington
- Lo Smithsonian – Washington
- I mercati di Traiano – Roma
- L’Ara Pacis – Roma
- La Reggia di Versailles (ma serve un visore per la realtà virtuale)
- La casa di Anna Frank – Amsterdam.
NON SOLO MUSEI IL PROGETTO DI BONJOUR ITALIE
I professionisti legati al mondo della cultura stanno contribuendo a trovare modi per poter dematerializzare le esperienze di viaggi, visite, arte etc. A tal proposito abbiamo incontrato il progetto di Bonjour Italie, un tour operator che, ha ideato un format, per dimostrare che l’arte non si può fermare e che tutti insieme si può reagire alle situazioni di crisi.
Laura Parroni, direttore tecnico, ha messo insieme un pool di guide, accompagnatori e professionisti del turismo per realizzare una serie di appuntamenti. Questi saranno visite guidate virtuali alle quali si potrà partecipare gratuitamente. Clicca QUI per ricevere l’invito.
Durante queste visite l’arte, la storia, la tradizione e le leggende, saranno gli unici argomenti con cui i partecipanti verranno allietati. “Momenti di svago, culturali”
dichiara Laura Parroni
Le visite verranno gestite attraverso Google Meeting e i partecipanti potranno interagire con il relatore/relatrice moderati dalla regia di Bonjour Italie.
Abbiamo partecipato alla prima visita virtuale su Venezia, lunedì 9, e abbiamo scoperto molti lati di una Venezia quotidiana, che da “turisti” non avremmo, forse, mai notato.
Il prossimo appuntamento sarà il 19 Novembre p.v. alle 18:00 e sarà la volta di Pisa.
Vi consigliamo vivamente di provare queste “visite”, che hanno la capacità di interrompere la routine e di far vivere la sensazione di essere in altri luoghi, con altre persone, pur restando nella nostra casa.