Nel primo weekend del mese di agosto, è andato in scena il “Wine Not?” punto fermo delle manifestazioni enogastronomiche estive siciliane. Giunto alla sua IV edizione, l’evento si svolge nelle tradizionali vie del borgo di Sant’Andrea nel comune di Rometta in provincia di Messina.
Proprio grazie al patrocinio della città metropolitana dello Stretto, la manifestazione prosegue nel suo percorso di crescita riuscendo a coinvolgere molteplici realtà non solo locali ma anche a livello regionale. Il “Wine Not?”, quindi, rappresenta l’occasione perfetta per unire l’anima tradizionale enogastronomica siciliana con la riscoperta degli antichi borghi in un contesto di festa, musica ed arte grazie alla presenza di numerose mostre.
TRA TRADIZIONE ED INNOVAZIONE
Promosso dall’Associazione Sabatina in collaborazione con AIS Sicilia, l’evento ha posto le sue radici a partire dal 2019. Il “Wine Not?”, negli anni, è diventato un appuntamento fisso per le aziende vinicole siciliane, per gli addetti al settore ma anche per le migliaia di visitatori che animano le strade del borgo medievale di Sant’Andrea caratterizzato dall’antica chiesa della Madonna del Sabato.
Grazie anche all’apporto istituzionale, come evidenziato in precedenza, questa IV edizione ha avuto la possibilità di allargare gli orizzonti assumendo un rilievo sempre più importante a livello regionale.
Di pari passo con l’aumento dei visitatori, infatti, è cresciuto notevolmente anche il numero delle cantine presenti. Oltre alla possibilità di poter degustare i vini, il “Wine Not?” 2024 ha vissuto anche due giornate all’insegna dell’eccellenza. Sabato 3 agosto si è svolta una masterclass sul tema “Messina senza confini – Dentro e fuori DOC” caratterizzata anche dagli interventi dei produttori sulle diverse filosofie produttive. Nella giornata di domenica 4 agosto, invece, è andato in scena lo show cooking dello chef Giuseppe Geraci, proprietario del ristorante Guida Michelin “Modì”.
LE CANTINE PRESENTI AL WINE NOT? 2024
La IV edizione del “Wine Not?” ha visto la partecipazione di 35 cantine vinicole con ben 130 etichette, venti distillati ed una birra fermentata di nerello mascalese.
I visitatori hanno avuto la possibilità di degustare i prodotti delle seguenti cantine: Antica Tindari (Patti), Azienda Agricola Ciccolo Due Pini (Messina), Azienda Agricola Vasari (Santa Lucia del Mela), Azienda Di Dio Liboria (Bronte), Azienda Di Rachele (Milo), Bagliesi (Naro), Baglio del Cristo di Campobello (Campobello di Licata), Baglio di Pianetto (Santa Cristina Gela), Baglio Oro (Marsala), Bongiovanni Vini (Venetico), Bortolin Spumanti (Valdobbiandene), Cantina Catarussa (Santa Teresa di Riva), Cantine Amato (Piraino), Cantine Bonfiglio (Messina), Cantine Brugnano (Partinico), Cantine Colosi (San Pier Niceto), Cantine La Contea (Mascali), Cantine Madaudo (Villafranca Tirrena), Caravaglio (Malfa), Colvendrà (Refrontolo), Conte Luciese (Santa Lucia del Mela), Coppola 1971 (Partinico), Distilleria Giovi (Valdina), Giò Emmanulee Etna Wines (Sant’Alfio), Lungarotti (Torgiano), Mandrarossa Winery (Menfi), Romeo Vini (Santa Venerina), Soprano di Sindaro (Messina), Tawny Owl Soul & Spirits (Messina), Tenuta Enza La Fauci (Messina), Tenuta Gatto (Messina), Tenute Farine della Torre (Marsala), Tola Azienda vitivinicola (Partinico), turi Eccellenze dell’Etna (Randazzo), Vini Tonnino (Alcamo).
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