Procida è stata nominata Capitale italiana della cultura 2022. Questa bellissima notizia acquista maggior risalto in quanto, per la prima volta, la vittoria è stata assegnata ad un borgo.
Il riconoscimento Capitale italiana della cultura viene conferito non alla città “più bella” o “più ricca” ma al progetto migliore che una delle città candidate propone.
La piccola isola (poco più di 10mila abitanti) ha vinto contro i progetti presentati da Ancona, Bari, Cerveteri, L’Aquila, Pieve di Soligo (Treviso), Taranto, Trapani, Verbania e Volterra.
Tutte le proposte erano orientate verso uno sviluppo sociale ed economico basato sulla cultura che viene interpretata come qualcosa di concreto quanto il “pane quotidiano”.
IL PROGETTO: “LA CULTURA NON ISOLA”
La deliziosa Procida ha presentato un programma davvero accattivante dal titolo: ‘Procida, La cultura non Isola’. Sul sito realizzato per l’evento si può leggere la visione che contraddistingue l’iniziativa:
Le rotte ci portano in un luogo, Procida. Potenza di immaginario e concretezza di visione ce la mostrano come capitale esemplare di dinamiche relazionali, di pratiche di inclusione nonché di cura dei beni naturali. Procida è aperta. Procida è l’isola che non isola, laboratorio culturale di felicità sociale.
Concretamente, l’evento del prossimo anno vedrà avvicendarsi 44 progetti culturali, 330 giorni di programmazione, 240 artisti, 40 opere originali, 8 spazi culturali rigenerati.
Il programma è diviso in cinque sezioni:
- Procida inventa. Progetti che pianificano processi ed eventi propriamente artistici: mostre, cinema, performance e opere site specific;
- Procida ispira. Progetti che candidano l’isola quale fonte d’ispirazione, sia come luogo reale, che come spazio dell’immaginario;
- Procida include. Progetti di inclusione sociale che utilizzano i linguaggi dell’arte come strumenti di espressione dell’individuo posto in relazione alla collettività;
- Procida innova. Progetti che promuovono il rapporto tra cultura e innovazione, favorendo momenti di confronto tra la comunità nazionale degli innovatori e la comunità locale, in un percorso di ripensamento strategico del proprio patrimonio culturale;
- Procida impara. Progetti che promuovono il rafforzamento di una comunità educante, mediante la creazione di alleanze aperte che mirano al coinvolgimento di tutti i soggetti territoriali dal pubblico al privato sociale.
Con riferimento ai contenuti del dossier, il direttore di Procida 2022, Agostino Riitano afferma:
«Il nostro progetto punta molto sulle opportunità da offrire a quelli che l’Agenda 2030, il documento adottato dai governi dei 193 Paesi membri delle Nazioni Unite, definisce ‘agenti critici del cambiamento’: bambini, giovani uomini e donne. Trasformeremo l’isola in un laboratorio di felicità sociale, con programmi culturali educativi e inclusivi. Un secondo asset riguarda le imprese culturali e creative, il cui sviluppo sostenibile – fondamentale per un cambiamento ecologico del Paese – è fondamentale. Innovazione sociale e rigenerazione urbana, in linea con il “Piano Sud 2030, sviluppo e coesione per l’Italia”, elaborato dal nostro governo, faranno di Procida un laboratorio di transizione ecologica per una nuova idea di Mezzogiorno, connesso e inclusivo».
CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA
L’iniziativa Capitale italiana della cultura è stata introdotta con il Decreto Legge 31 maggio 2014, n. 83. Con questo strumento furono promulgate nuove misure in materia di tutela del patrimonio artistico, per lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo.
Procida è la quinta vincitrice ad aver guadagnato il ruolo di capitale da sola per tutto il 2022 e riceverà un milione di euro dal Ministero dei Beni Culturali per la realizzazione del suo progetto.
BENVENUTI A PROCIDA
È incredibile elencare la storia e la cultura che abita in questa piccola isola del golfo di Napoli. Per girarla a piedi basta un weekend in cui passeggiare tra i colorati edifici addossati gli uni agli altri, collegati da scale rampanti e archi.
Procida è stata descritta da Giovenale, da Stazio e da Virgilio. Nel Medioevo è presente nella sesta novella della quinta giornata del “Decameron” di Giovanni Boccaccio.
Nel 1957 Elsa Morante vince il premio Strega con l’Isola di Arturo, scritto e ambientato a Procida e sul grande schermo è apparsa in molti film come Detenuto in attesa di giudizio con Alberto Sordi (1971), Il Postino di Troisi (1994), l’hollywoodiano Il talento di Mr. Ripley di Anthony Minghella (1999) con Matt Damon e nel 2002 Lina Wertmuller la sceglie per il film Francesca e Nunziata con Sophia Loren e Giancarlo Giannini.
La vittoria come Capitale italiana della cultura 2022 è un’opportunità storica per questa piccola isola ricca di meraviglie che, come dichiara il sindaco di Procida Raimondo Ambrosino, lavorerà per rendere l’Italia orgogliosa di questa scelta.
Speriamo di poterci andare!!!