Per la prima volta nella storia la laguna di Venezia sarà chiusa al mare per qualche ora oggi, per effettuare il primo test di sollevamento delle 78 paratoie idrauliche del Mo.S.E (Modulo Sperimentale Elettromeccanico). E’, questo, un enorme progetto geo-ingegneristico sommerso. Quando emergerà, come il personaggio biblico con cui condivide il nome, dividerà le acque lagunari dal mare per proteggere le une dall’invasione delle altre.
OSPITI
L’evento prevederà la presenza del premier Conte, della ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli, del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Federico D’Incà, del Presidente del Veneto Luca Zaia, del sindaco Luigi Brugnaro e di altre autorità locali.
IL PROGETTO
Il progetto del Mo.S.E., è inserito nel Piano Generale di interventi per la tutela dei centri della laguna (legge speciale per Venezia 798/1984). Tale piano poggia sulla base della precedente Legge speciale per Venezia 171/1973 promulgata a seguito della marea del 1966, alta 194 cm che sommerse i centri lagunari.
La sua realizzazione, tra le varie vicissitudini, negli ultimi anni ha avuto una forte accelerazione. Ad oggi giunge a più del 90% della sua completezza e si prevede di raggiungere l’anelato 100% entro il 2021.
CENNI SUL FUNZIONAMENTO
Lo scopo della protezione delle realtà lagunari dal fenomeno dell’acqua alta verrà quindi affidato a questo sistema di paratoie idrauliche. Queste paratoie sono ancorate tramite cerniere per un lato ad un blocco di cemento, sul fondale. Si azionano tramite variazione della propria galleggiabilità (attraverso l’immissione/espulsione di aria/acqua). Il Mo.S.E. è progettato per proteggere da maree fino a 3 metri e attualmente si attiverà per maree superiori a 110 cm.
CONSIDERAZIONI
In un anno “particolare” come questo, così condizionato dalla prima Pandemia globale, non possiamo non essere fieri di assistere ad una delle svolte finali di un progetto così vasto, e complesso. Tutto è stato curato nei dettagli, e anche dal punto di vista assicurativo è stato affrontato con la massima attenzione ai principali fattori di rischio.