La Sicilia è una delle mete più desiderate in questa particolare estate italiana post pandemia. Sembra che ben un italiano su due vorrebbe vivere le ferie sulla bella isola che, secondo le stime dell’Agenzia Quorum/Youtrend, quest’anno dovrebbe avere circa 9,8 milioni di turisti.
UN’ISOLA MAGICA
La Sicilia è un’isola ricca di tesori. Raccoglie così tante meraviglie, luoghi incantevoli e storie inedite che, da una ricerca di Birra Messina in collaborazione con Doxa, emerge che l’84% degli stessi siciliani si stupisce ancora davanti ad alcune delle loro suggestive attrazioni.
Gli isolani scelgono per le proprie vacanze spiagge (35%), isole (20%) e anche parchi archeologici ma molti di loro hanno puntano con decisione verso i propri luoghi del cuore, molto più intimi e spesso sconosciuti al turismo di massa.
Tra questi c’è il Borgo della Cunziria (64%), gioiello settecentesco in provincia di Catania, noto per la lavorazione delle pelli. Caratterizzato da un’atmosfera tipica del Giovanni Verga, è già stato set cinematografico per Franco Zeffirelli e Gabriele Lavia.
Un paradiso molto apprezzato è San Mauro Castelverde (55%), nel Parco delle Madonie vicino a Palermo. Tra le altre mete super quotate troviamo anche Rometta con la chiesa di Santa Maria Cerei e Roccavaldina con il suo castello, entrambe in provincia di Messina. In provincia di Agrigento emergono i due incantevoli borghi storici di Palazzo Acreide e Naro.
TRADIZIONI E CUCINA
Quando si parla di Sicilia non si può ignorare quanto questa regione sia ricca di tradizioni molto amate, di artigianato apprezzato a livello globale e di piatti che sono pietre miliari nel mondo della cucina.
Ricette che vanno preservate e tramandate perché più che semplice cibo sono piatti simbolo della tradizione italiana. Tra queste c’è lo sfincione palermitano (una focaccia con pomodoro e caciocavallo), granita di gelsi neri, il cannolo siciliano, la pasta con i tenerumi o la pasta ‘ncasciata, famosa anche grazie ad alcune scene de “Il Commissario Montalbano”.
BORGHI DEI TESORI FEST
Se siete alla ricerca di una Sicilia più nascosta e segreta potete affidarvi a Borghi dei Tesori Fest. Il festival, in programma per il 28 e 29 agosto e 4 e 5 settembre, vi permetterà di esplorare le aree normalmente non visitabili di circa sessanta borghi in otto province.
Il progetto coinvolge borghi “per tutti i gusti”: di montagna, di mare, di terra, arrampicati su una rocca, immersi nei campi di grano o poggiati sul mare.
Dei luoghi in lista, ben 26 sono nella zona Palermitana, 13 nel Messinese, 7 sono dell’Agrigentino, 4 nel Nisseno, 3 nel Catanese, 2 in provincia di Enna, 2 zona Ragusa e altri 2 zona Siracusa.
Borghi dei Tesori Fest è promosso dalla Fondazione Le Vie dei Tesori in collaborazione con tutti i Comuni coinvolti e con la Fondazione “Con Il Sud”. È, inoltre, sostenuto da IGT e Fondazione Sicilia.
Un progetto molto ampio e articolato che coinvolgerà più di 500 giovani del territorio, formati adeguatamente per offrire accoglienza e una descrizione appassionante dei luoghi oggetto della visita.
Borghi dei Tesori Fest è collegato a un altro progetto della Fondazione intitolato “Ho scelto il Sud”. Questo è un network costituito da tutti coloro che sono ritornati nel Sud dopo l’esodo dei passati anni più coloro che non lo hanno mai abbandonato. Tutte le loro energie si uniscono per diventare ambasciatori di un Sud produttivo, creativo e ad alto tasso di innovazione.
IL TURISMO CHE RIPARTE
Davanti a tutta questa meraviglia, siamo pronti per fare le valigie. Il turismo deve ripartire e possiamo farlo tenendo in considerazione la sicurezza, un aspetto che ormai, soprattutto per effetto della pandemia, è sempre legato a doppio filo ai concetti stessi di viaggio e turismo. Un’attenta analisi del panorama dei rischi e delle possibili implicazioni ci consente di far fronte ad ogni necessità, anche in vacanza.