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L’AGRIFOOD ITALIANO AL MAKER FAIRE ROME 2021

Nella nona edizione del Maker Faire Rome, la più grande manifestazione europea dedicata all’Open Innovation dal tema “Fast Forward | The Future In The Making”, arriva l’agrifood italiano grazie al suo content partner Santa Chiara Lab – Università di Siena.

L’INNOVAZIONE SOSTENIBILE E GAMING DELLA REALTÀ VIRTUALE APPLICATA AI SAPERI

In questo secondo anno di partecipazione dell’Università di Siena due progetti sono stati al centro dell’attenzione:

  • Siena Food Lab“, in collaborazione con Fondazione Monte dei Paschi di Siena, il progetto di agritech e alta formazione per la sostenibilità delle imprese agrifood;
  • Oxistress“, il gaming applicato alla realtà virtuale per la divulgazione scientifica.
Prof. Angelo Riccaboni, Presidente Santa Chiara Lab – Università di Siena:

“Siamo orgogliosi di portare a un evento rilevante come Maker Faire Rome 2021 due importanti progetti del Santa Chiara Lab dell’Università di Siena.
Tra le tematiche affrontate dal centro, quella dell’agroalimentare è particolarmente strategica, come dimostra “Siena Food Lab”, il progetto innovativo nato dalla collaborazione con Fondazione Monte dei Paschi di Siena che promuove l’alta formazione e l’innovazione sostenibile presso 60 aziende agricole dei settori vitivinicolo, olivicolo e cerealicolo della provincia di Siena.
Allo stesso tempo, realtà virtuale e innovazione digitale sono altrettanto fondamentali: campi di innovazione dove la trasversalità e multidisciplinarietà, la creatività e l’innovazione tecnologica si incontrano per offrire soluzioni che migliorano le nostre vite.
Come centro di open innovation, aperto alla contaminazione e ibridazione dei saperi, la partecipazione a questo evento internazionale è molto importante e consolida il Santa Chiara Lab quale punto di riferimento sui temi della sostenibilità e dell’innovazione tecnologica e agroalimentare, un centro di contaminazione e ibridazione di saperi, un Lab di raccordo tra ricerca e mondo delle imprese”.

SIENA FOOD LAB

Siena Food Lab è il progetto di trasferimento tecnologico e alta formazione ideato dal Santa Chiara Lab e dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena per supportare il dialogo tra imprese, innovatori, istituzioni e centri di ricerca del settore agroalimentare toscano.
Oltre agli approfondimenti sul progetto, grazie ai partner scientifici e tecnologici, Agricolus e IBF Servizi, sono stati anche presentati alcuni esempi di tecnologie innovative applicate all’agricoltura: sensori, droni, piattaforme digitali per la mappatura dei campi, modelli previsionali, remote sensing, metodi di campionamento per scoprire tutti i vantaggi e le opportunità dell’agricoltura di precisione e le ricadute positive sulle comunità locali.

OXISTRESS

Il LabVR UNISI (laboratorio di realtà virtuale dell’Università di Siena) in collaborazione con il Dipartimento di Medicina Molecolare e dello Sviluppo ha sviluppato e presentato Oxistress, un gioco educativo in virtual reality di divulgazione scientifica creato per diffondere, ad un pubblico di non esperti, i risultati della ricerca che indaga la relazione tra acidi grassi alimentari e fertilità maschile. Scopo del team innovare la didattica e migliorare la vita di tutti giorni attraverso la AR (Augmented Reality) e la VR (Virtual Reality).

“BUONO! IL FOOD SYSTEMS SUMMIT E LE SFIDE PER LE IMPRESE DELL’AGROALIMENTARE”

Per quanto riguarda invece le tematiche che uniscono agrifood e sostenibilità è stato organizzato l’evento “Buono! Il Food Systems Summit e le sfide per le imprese dell’agroalimentare” in cui sono stati presentati gli esiti dei dibattiti globali e gli impegni delle imprese per i sistemi agroalimentari sostenibili, emersi nei due grandi appuntamenti internazionali appena conclusi:

  • G20 a presidenza italiana sull’agricoltura (Firenze, 17-18 settembre);
  • il Food Systems Summit (NY, 23 settembre).
STORIE ITALIANE DI AGRICOLTURA, TERRITORI E CIBO SOSTENIBILI

Durante la due giorni di dialogo indipendente organizzato a giugno in preparazione del Vertice sui sistemi alimentari, il prof. Riccaboni aveva sottolineato come: “Il sistema Agrifood italiano del futuro dovrà affrontare le questioni della sostenibilità basandosi sulla forza delle esperienze consolidate e l’adozione di innovazioni tecnologiche, organizzative e sociali“.

Inoltre, “con Buono! intendiamo portare all’attenzione generale le molteplici esperienze positive delle aziende italiane ed evidenziare alcuni impegni concreti per promuovere ulteriormente la sostenibilità del nostro sistema agrifood come modello di riferimento per far fronte alle sfide ambientali, sociali ed economiche che riguardano non solo l’Italia ma anche la comunità internazionale”.

“Dobbiamo valorizzare la dieta mediterranea legata ai territori e far sì che le persone capiscano, responsabilizzandole ed educandole, che ciò che si mangia contribuisce alla propria salute e a quella dell’ambiente”.


Fonte: Santa Chiara Lab e Maker Faire Rome

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