Quest’anno la Fiera Internazionale del Libro di Francoforte presenterà ufficialmente Aldus Up, la rete europea delle fiere del libro nata grazie al lavoro dell’Associazione Italiana Editori (AIE) e del nostro Paese.
IL COVID-19 E IL SETTORE EDITORIALE
Una buona notizia dal mondo del libro dopo gli orribili avvenimenti legati alla pandemia da Covid-19.
Da marzo 2020 abbiamo visto chiudere eventi tipici del settore previsti a Parigi, Lipsia, Londra, Bologna e Torino mentre tutte le altre manifestazioni rimaste in calendario hanno dovuto adottare molti cambiamenti nei loro programmi.
Oggi le fiere del libro ripartono con una rete e un ambizioso progetto europeo dalla Frankfurter Buchmesse.
ALDUS UP
Aldus Up sviluppa l’esperienza Aldus, un progetto-rete per l’internazionalizzazione dell’editoria che oggi racchiude nello stesso network 20 fiere del libro europee tra cui anche la stessa Frankfurter Buchmesse, Bologna Children’s Books Fair, The London Book Fair e la spagnola Liber.
Il progetto si prefigge di mantenere viva la cooperazione tra le diverse realtà del settore editoriale al fine di concretizzare eventi e manifestazioni sempre più coinvolgenti e in grado di includere maggiormente le comunità di migrati e i portatori di disabilità.
Questo progetto di collaborazione è su larga scala ed è co-finanziato dalla Commissione UE attraverso il programma quadro Europa Creativa 2014-2020.
L’obiettivo è far crescere le Fiere del libro su scala europea, favorendo lo scambio dei diritti di traduzione tra Paesi e l’internazionalizzazione del settore editoriale.
Aldus Up potrà, inoltre, compiere degli studi, delle ricerche e nuove iniziative al fine di agevolare la promozione della lettura e delle traduzioni e l’innovazione dei formati fieristici.
Il progetto, di cui l’AIE è capofila, ha una durata di 42 mesi e tra i suoi partner annovera: la Federazione degli editori europei, le associazioni degli editori di Belgio fiammingo, Lituania, Lettonia, Portogallo, Romania e Norvegia, le fiere del libro di Francoforte, Bologna, Vienna e Roma, la Fondazione LIA, il dipartimento di studi sul libro dell’Università Johannes Gutenberg e la Fundación Germán Sánchez Ruipérez.
IL PRIMO APPUNTAMENTO CON ALDUS UP
Durante la Frankfurter Buchmesse sono in programma quattro incontri professionali per rispondere a domande di Aldus Up come:
Quali sono gli andamenti dei mercati editoriali europei dopo l’epidemia e come è possibile stimolare lo scambio tra i diversi Paesi? Come stanno cambiando le abitudini di lettura e i consumi culturali? Come ripensare le Fiere e il mercato dello scambio dei diritti grazie alle tecnologie digitali?
La Fiera Internazionale del Libro di Francoforte si svolgerà dal 14 al 18 ottobre nell’area espositiva della Messe Frankfurt.
Quest’anno l’imperdibile appuntamento per gli amanti del libro dal 1949 è costituita da una modalità combinata tra appuntamenti in loco e altri in streaming.
I primi tre giorni sono dedicati agli editori, agli agenti, ai distributori e agli autori mentre gli ultimi due saranno caratterizzati da eventi, workshop e presentazioni riservate al pubblico.
La Frankfurter Buchmesse è particolarmente nota anche per l’attenzione che presta alle nuove tecnologie e alle migliori proposte dell’editoria digitale e dei media.
La fiera anima dieci padiglioni, ognuno è riservato alle diverse regioni del mondo e a più settori merceologici. Durante la Buchmesse vengono assegnati anche premi letterari, tra cui il Friedenspreis des Deutschen Buchhandels, “premio della pace del commercio del libro tedesco”.
UNO STRUMENTO PROMETTENTE
Aldus Up è un grande strumento per il settore del libro che potrebbe evolvere in futuri scenari pieni di nuove opportunità.
Ricardo Franco Levi, presidente di AIE e vicepresidente della Federazione degli editori europei (FEP) ha dichiarato:
“Quando questo progetto è stato pensato e ideato l’emergenza Covid-19 non era nemmeno immaginabile. Tuttavia, il nuovo contesto non fa che confermare, e per certi versi accelerare, il bisogno di innovare il sistema delle Fiere. In questo senso, Aldus Up è un progetto ancor più necessario e imprescindibile di ieri”.
Ricardo Franco Levi, presidente di AIE e vicepresidente della Federazione degli editori europei (FEP)