Una delle professioni che ha sentito profondamente gli effetti dei provvedimenti Governativi assunti in fase di lockdown è quella degli Amministratori di Condominio. soprattutto perché le normative, come è ormai noto, hanno di fatto vietato qualunque forma di assembramento, ivi incluse le Assemblee di Condomino – come confermato dalla FAQ pubblicate sui siti istituzionali.
Come per moltissime altre professioni, la soluzione è arrivata tramite l’ormai nominatissima “digitalizzazione”, che, sebbene non ci abbia trovati pronti al 100%, per fortuna sembra aver avuto una carica di contagio più alta dello stesso coronavirus. L’opportunità anche qui, infatti, si è presentata con la possibilità di effettuare Assemblee di Condominio, cuore pulsante della vita condominiale, telematiche.
OBBLIGHI E RESPONSABILITÀ
Cogliere questa occasione è stato un dovere, non è, infatti, possibile arrestare la vita di un condominio. Anche in periodi di emergenza, vi è la presenza costante di necessità, anche di natura straordinaria e di obblighi professionali (statuiti dagli artt. 1129 e 1130 c.c.), che l’Amministratore di Condominio è tenuto ad osservare per non incorrere in sanzioni ed in responsabilità dirette.
Questa soluzione rappresenta, da un lato, un’importante novità e, probabilmente, una nuova forma di aggregazione tra condomini ma, al tempo stesso, nasconde insidie proprio per l’Amministratore. Ci riferiamo a contestazioni in merito, ad esempio, alla regolarità della convocazione, al corretto svolgimento della seduta ed alla necessità di garantire a tutti i partecipanti la possibilità di presenziare ed intervenire nella riunione.
GLI STRUMENTI
E’, dunque, di fondamentale importanza, per l’Amministrazione condominiale, accertarsi che:
- tutti i partecipanti si siano dotati di idonei strumenti (tablet, PC, ecc.)
- godano di un’adeguata connessione internet
- possano intervenire in tempo reale
- non vi sia alcuna disparità di trattamento tra i partecipanti.
RISCHI E TUTELE
Viene, dunque, a modificarsi il profilo di rischio legato alle possibili responsabilità di natura professionale che potrebbero essere imputate all’amministratore di condominio. Pertanto, questi, dovrà dotarsi dei giusti strumenti per tutelarsi nello svolgimento della propria attività professionale.