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ARAGOSTE A VIA VENETO

Cultura

ARAGOSTE A VIA VENETO

La via della Dolce Vita romana è stata invasa dalle aragoste!

Le avete viste? sono sui marciapiedi, sono giganti e sono tutte di Colbert!

Non preoccupatevi, seppure l’incipit può sembrare inquietante, si tratta di un progetto di arte pubblica sviluppato da Studio Philip Colbert e Catherine Loewe e realizzato dal Municipio Roma I Centro in collaborazione con Bam, che sarà “su strada” fino all’8 Gennaio p.v..

L’ESPOSIZIONE PUBBLICA

Si tratta di 12 Sculture di grandi dimensioni e diversi materiali, tra cui alluminio, bronzo e acciaio, che citano e richiamano famose opere d’arte che le aragoste stesse indossano e interpretano. Tra queste, ad esempio, troviamo l’Orinatoio di Duchamp, i Girasoli di Van Gogh, lo Squalo di Damien Hirst, il tutto in una relazione vagamente kitsch tra storia dell’arte e contesto urbano. Per la prima volta sarà esposta anche la scultura più grande, alta 6 metri: il King Lobster, che saluta i suoi seguaci con la corona regale e le chele alzate.

L’ARAGOSTA DI COLBERT

L’aragosta di Colbert, una specie di cartone animato protagonista del Surrealismo, è talmente centrale nelle sue opere sfacciate e satiriche, tanto da essere praticamente l’alter ego dell’artista stesso. Proprio su questo soggetto, Colbert ha costruito “Lobster”, un singolare ed innovativo progetto comunitario lanciato nel metaverso. Si tratta di una collezione di 7.777 aragoste NFT alcune delle quali rare e preziose. I collezionisti che le hanno acquistate, oltre ad ottenere la cittadinanza di Lobsteropolis City, la città virtuale in 3d fondata sempre da Colbert sulla piattaforma Decentraland.

Nel mondo reale il progetto ha un impatto formidabile, in quanto i cospicui ricavi sono stati devoluti alla ricerca in favore del benessere degli animali marini, incluse le stesse aragoste .

ROMA E L’ARTE CONTEMPORANEA

È fondamentale dare spazio all’arte contemporanea ed è per questo che il Municipio Roma I Centro ha creato il brand Roma Contemporanea sotto cui saranno raccolti tutti i progetti di arte contemporanea che saranno realizzati nel nostro territorio nell’arco di un anno. Ogni strato della nostra Città eterna è stato contemporaneo, è nato per esigenze della contemporaneità, per essere utile alle persone. Per questo motivo il dialogo tra ciò che è stato nel passato e ciò che è nel presente deve essere portato avanti perché la città non sia vista solo come monumento da ammirare, ma come un territorio vivo, utile e che fa stare bene tutti coloro che lo abitano e lo attraversano.

Giulia Silvia Ghia – Assessore alla Cultura del I Municipio
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