Una biblioteca digitale gratuita che attraversa tutta la città, ecco in cosa consiste e-L.OV. + viaggi + leggi. Il progetto, sponsorizzato da ATAC e messo a punto in collaborazione con Forum del Libro, Biblioteche di Roma, l’Associazione Liber Liber e Clear Channel Italia, mette a disposizione dei clienti del trasporto pubblico capitolino, oltre 18 mila QRCode corrispondenti ad altrettanti punti di accesso alla biblioteca.
IL PROGETTO
È possibile scaricare, gratuitamente e senza limiti, centinaia di titoli tra libri, audiolibri e brani musicali. Gli elenchi della libreria on air sono consultabili, ad esempio:
- sui pannelli delle pensiline alle fermate degli autobus
- a bordo di alcuni treni della linea A e B della metropolitana
- nelle bacheche dislocate in diverse fermate della C
- sui pannelli dei box dei capolinea dei bus alla stazione Termini
I titoli disponibili, che verranno sostituiti da nuovi ogni sei mesi, spazieranno dalla letteratura italiana ai classici internazionali, ai libri per ragazzi, dalla poesia al teatro e anche per la musica e gli audiolibri ci sarà una vasta scelta. Ci saranno anche due sezioni speciali, una dedicata a Dante e l’altra a Trilussa e ai poeti romaneschi. Sono previsti inoltre “libri in lingua” inglese, francese, spagnolo, bengali e rumeno.
«Il più grande progetto in Europa per promuovere trasporto pubblico e cultura»
Mottura – Amministratore presso ATAC
CONSIDERAZIONI
L’intento di ATAC di contribuire a diffondere la cultura è senza dubbio apprezzabile, seppure non troppo “necessario” rispetto ad altri interventi relativi alla mobilità pubblica capitolina, che per molti romani (e non solo), dovrebbero avere la precedenza. Speriamo che un progetto utile ad ingannare le attese, non diventi motivo per rendere queste attese ancora più lunghe.
Stupisce che la fruizione di questa biblioteca, se non altro nelle modalità di accesso messi a disposizione dall’ATAC, non sia vincolata in alcun modo ai titoli di viaggio. Nell’analisi del rischio dei viaggiatori “clandestini” , cioè non dotati di titolo di viaggio, questo vincolo avrebbe potuto essere un piccolo, forse piccolissimo, ma non insignificante incentivo alla regolarità dei viaggiatori…