L’intervento di sostituzione della serratura non dà l’accesso al bonus mobili se non in alcuni casi specifici. Qui il chiarimento dell’Agenzia delle Entrate.
Una contribuente si è rivolta al giornale online dell’Agenzia delle Entrate (FiscoOggi) per porre un quesito riguardo la possibilità di accedere al bonus mobili. La contribuente spiega di aver effettuato la sostituzione della serratura della propria porta blindata ed effettuato il pagamento attraverso bonifico bancario. A tal proposito chiede se, oltre alla detrazione del 50%, può usufruire anche del bonus mobili.
In risposta l’Agenzia delle Entrate ha ricordato che gli interventi inerenti alle misure adottate per prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi (come ad esempio la sostituzione di serrature, spioncini, lucchetti, catenacci) sono indicati nella lettera f) dell’articolo 16-bis del TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi).
Per questa tipologia di spese è possibile richiedere la detrazione del 50% in dieci quote annuali e di pari importo, ma, come spiega l’Agenzia, questa tipologia di interventi non è compresa tra quelli che danno diritto alla detrazione bonus mobili, quindi quella destinata in caso di acquisto di mobili e grandi elettrodomestici.
L’Agenzia delle Entrate prosegue la spiegazione ma chiarendo un punto particolare: quanto appena detto vale a meno che questi interventi, per le loro particolari caratteristiche, non siano anche inquadrabili tra gli interventi edilizi di cui all’articolo 3, comma 1, lett. a), b), c), e d), del Dpr n. 380/2001, nello specifico: manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro o risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia. Nel caso in cui gli interventi rientrassero tra quelli appena citati, allora darebbero diritto anche al bonus mobili.