IL COMPUTO DEI DANNI NEL 2023
Calamità naturali, maltempo ed eventi estremi. Negli ultimi anni sono diventati termini quotidiani anche nel nostro Paese. Le immagini che prima provenivano dagli angoli estremi del globo, ad oggi, sono diventati un triste realtà anche a tinte italiane.
Tra poco più di un mese si chiuderà un altro anno tragico sotto questo punto di vista. Il 2023, ad oggi, conta un totale di oltre tre miliardi di danni su tutto il territorio dello stivale. In questo senso, oltre all’aspetto umano e sociale, l’impatto negativo è evidente anche nel campo economico ed assicurativo.
La novità di questi ultimi mesi, infatti, è il grido d’allarme lanciato dalle compagnie assicurative. A fronte di questi numeri, le somme versate per i risarcimenti supereranno i premi guadagnati. Una situazione che fotografa, perfettamente, quanto il cambiamento climatico stia influenzando diversi aspetti della nostra quotidianità.
L’ANALISI DEI NUMERI
Entrando nel merito della vicenda, c’è uno strettissimo legame tra calamità naturali ed aumento degli esborsi economici. Riavvolgendo il nastro di questo 2023, alcuni territori italiani sono stati colpiti in maniera davvero impattante.
La regione Toscana ha stimato in 300 milioni i danni causati dalle alluvioni, mentre in Emilia Romagna la cifra oscilla tra i 500 e i 600 milioni. Il tutto senza considerare che oltre agli eventi atmosferici vanno aggiunti anche i danni di matrice dolosa come i vasti incendi che hanno devastato il sud Italia.
BUDGET ASSICURATIVO E STIMA ANNUALE
L’impatto delle calamità naturali sull’Italia ha sconvolto tutte le stime annuali delle compagnie assicurative. Quest’ultime hanno comunicato, con diversi mesi d’anticipo sulla fine del 2023, il computo dei danni da risarcire. Numeri che, già nel periodo estivo, avevano superato il budget annuale stanziato. Si calcola che solo nell’ambito temporali ed alluvioni i danni ammontino a circa 2,5 miliardi di euro.
Da tutto questo si evince come anche l’approccio assicurativo debba cambiare nel futuro prossimo. La calamità naturale, infatti, non rientra più nella casistica dell’eccezionalità ma piuttosto della normalità. Nel 2023 le catastrofi naturali sono state sette, in aumento rispetto alle cinque del 2022 ed alle quattro del 2021.
Allargando i confini della nostra analisi, infatti, gli ultimi mesi sono stati teatro dei terremoti in Turchia e Siria, delle alluvioni in Germania e nei Balcani e delle tempeste nel nord Europa. Da questi presupposti è evidente come il mercato assicurativo debba evolversi nel più breve tempo possibile su questa tematica.
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