Il problema di come abbattere le emissioni provenienti dal settore aviazione è sempre più urgente. Occorre accelerare sulla decarbonizzazione del settore, soprattutto per quanto riguarda l’aviazione civile, e fare un passo in avanti sulla ricerca di carburanti alternativi e più sostenibili da utilizzare.
“L’aviazione civile – afferma Alessio Quaranta, presidente Ecac e direttore generale Enac – vuole avere un ruolo decisivo nella difesa dell’ambiente e quindi anche nella costruzione di un mondo migliore”. Un impegno condiviso e sottoscritto durante il summit dell’ECAC di Sorrento dei giorni scorsi dai rappresentanti dei 44 Paesi aderenti l’organizzazione. Occorre, quindi, procedere da subito con una riduzione delle emissioni di CO2 per arrivare al 2050 con la totale eliminazione.
“Riunirsi intorno a un tavolo – prosegue Quaranta – assume un significato ancora più importante in un periodo come quello attuale, in cui la crisi economica, conseguenza della pandemia e dei problemi geopolitici, ha investito tutto il settore”.
LA RISPOSTA ITALIANA
Per tracciare, in collaborazione con ENAC, una roadmap nazionale per il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione del settore dell’aviazione il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims) e il Politecnico di Torino hanno sottoscritto nei giorni scorsi un accordo di collaborazione – della durata di tre anni – per “analizzare e promuovere l’utilizzo di nuovi carburanti sostenibili nel settore dei trasporti, con focus sul settore Aviation, la sua integrazione nelle iniziative Internazionali (UN-ICAO) ed europee, e il monitoraggio dello stato di avanzamento delle politiche di settore e della loro implementazione“.
Sul piano tecnologico-industriale, in particolar modo, sarà analizzato e monitorato:
- avanzamento dello sviluppo dei processi nel settore dei biofuels per aviazione (SAF);
- definizione di possibili scenari per una roadmap per l’introduzione a larga scala dei SAF:
- valutazione del potenziale di decarbonizzazione del settore in ottica del pacchetto europeo “Fit for 55” – contenente le proposte legislative per raggiungere gli obiettivi del Green Deal entro il 2030;
- analisi dell’evoluzione della normativa tecnica del settore.
Per quel che riguarda il piano economico, invece, l’analisi riguarderà l’evoluzione dei costi di produzione dei SAF, nonché lo studio di eventuali proposte di policy o regolatorie per favorirne la diffusione e l’utilizzo.
LA COLLABORAZIONE MIMS-POLITECNICO DI TORINO
La collaborazione, coordinata per il Politecnico dal professor David Chiaramonti del Dipartimento di Energia (DENERG) e realizzata con il coinvolgimento di ricercatori del Dipartimento di Ingegneria Gestionale e della Produzione (DIGEP) diretti dal professor Carlo Cambini, si svilupperà attraverso lo studio delle misure di regolazione nel settore dei carburanti sostenibili per aviazione, sia da un punto di vista tecnico-industriale, sia di policy/regolamentazione ed economico.
Il Politecnico metterà a disposizione le proprie competenze multidisciplinari e favorirà l’interazione con soggetti e strutture (accademiche e industriali, nazionali e internazionali) cui lo stesso partecipa o con cui stabilmente collabora e supporterà il Ministero nei rapporti con i principali stakeholders nazionali e internazionali.
Questa collaborazione rappresenta un grande passo in avanti verso la definizione di una strategia nazionale per la transizione verso carburanti sostenibili, in linea con gli obiettivi di decarbonizzazione fissati dall’Unione Europea.
LE DICHIARAZIONI
“La progressiva decarbonizzazione del settore aereo è un processo complesso che sta mobilitando le imprese del settore, gli enti regolatori e i Ministeri di moltissimi Paesi, in un’ottica di cooperazione internazionale. Con questo accordo il nostro Paese sarà in grado di elaborare e avanzare nei diversi consessi internazionali dove si definiscono le regole comuni proposte basate su solide analisi tecnico-economiche, nonché di definire gli interventi necessari per accompagnare nella trasformazione in atto un settore cruciale per l’economia del Paese”.
Enrico Giovannini, Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili
“Il progetto di collaborazione con il MIMS è un importante passo avanti per studiare nuovi strumenti di policy a supporto della decarbonizzazione del settore dei trasporti in primis, così come dell’intero sistema economico Italiano, temi centrali nell’agenda dei prossimi anni del nostro Ateneo e del supporto che intendiamo dare allo sviluppo sostenibile del nostro Paese“.
Guido Saracco, Rettore del Politecnico di Torino
Fonte: Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili