RICONOSCIUTO IL 100% DELL’IMPORTO AI SOGGETTI RICHIEDENTI
Le richieste pervenute all’Agenzia delle Entrate per usufruire del contributo a fondo perduto Superbonus 2024 sono state inferiori alle risorse economiche stanziate, perciò ai richiedenti è stato riconosciuto il 100% dell’importo.
L’Agenzia delle Entrate con il Provvedimento n. 431551 del 29 novembre 2024 ha stabilito la percentuale del contributo a fondo perduto Superbonus 2024 da erogare ai soggetti con reddito di riferimento non superiore a 15.000 euro che dal 1° gennaio al 31 ottobre 2024 hanno sostenuto spese relative a interventi rientranti nel Superbonus e detraibili nella misura del 70%.
Tale contributo poteva essere richiesto entro il 31 ottobre 2024 in riferimento alle spese sostenute per interventi di efficientamento energetico, fotovoltaico, interventi rientranti nel cosiddetto Sisma bonus e interventi relativi alle installazioni delle colonnine di ricarica per veicoli elettrici.
Dal citato Provvedimento pubblicato dall’Agenzia delle Entrate si legge che visto che l’ammontare complessivo dei contributi richiesti risultante dalle istanze validamente presentate è inferiore alle risorse finanziarie stanziate, la percentuale stabilita riconosciuta è pari al 100% di quanto richiesto.
Ciò significa che i soggetti beneficiari riceveranno il 100% del contributo Superbonus 2024 richiesto proprio perché le istanze presentate sono state inferiori rispetto alle risorse messe a disposizione.
Per ottenere il contributo a fondo perduto Superbonus 2024, oltre alla condizione del reddito di riferimento inferiore a 15.000 euro, prevedeva il rispetto di altri requisiti, ovvero l’intervento realizzato doveva aver raggiunto uno stato di avanzamento lavori (SAL) superiore al 60% entro il 31 dicembre 2023 e, inoltre, i beneficiari dovevano aver fruito di sconto in fattura o cessione del credito.
Il tetto massimo di spesa ammesso dal contributo era pari a 96.000 euro, con un limite massimo erogabile pari a 28.800 euro per ciascun contribuente. Le risorse messe a disposizione dal governo erano pari a 16,4 milioni di euro.
L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che il contributo spettante a ciascun contribuente sarà accreditato direttamente, semplificando così le tempistiche e l’iter burocratico.
Chiaramente, qualsiasi discrepanza tra le somme richieste e quelle spettanti, potrà essere oggetto di ulteriori e approfonditi controlli e, inoltre, in caso di errore o ricezione indebita del contributo, è stata prevista una regolarizzazione spontanea da parte del beneficiario, ovvero quest’ultimo potrà restituire le somme ricevute indebitamente senza incorrere in ulteriori sanzioni.