Il progetto CREATE – “Climate REsponses for the AdriaTic rEgion“, finanziato dal programma di Cooperazione Transfrontaliera Italia-Croazia, è una preziosa risorsa per affrontare gli impatti dei cambiamenti climatici nell’area adriatica. I risultati del progetto, recentemente presentati a Venezia, hanno permesso di condividere casi concreti (tra cui alcuni avviati proprio nell’ambito del progetto CREATE), esperienze e testimonianze, in modo tale da fornire stimoli e spunti ai cittadini, alle amministrazioni e alle imprese per implementare nuove soluzioni. I risultati dei progetti finanziati dal programma nel periodo 2014-2020, infatti, sono stati sintetizzati e analizzati per garantire un accesso sistematico alle conoscenze acquisite dalle parti interessate.
Le amministrazioni locali e le comunità hanno adottato già numerose azioni strategiche per contrastare gli effetti del riscaldamento globale sulla costa del Mar Adriatico. Ad esempio, in alcune città costiere sono state costruite strade apposite per filtrare le acque piovane e impedirne l’assorbimento nel suolo. Grazie a questo intervento, le aree urbane sono ora in grado di gestire le precipitazioni anche in caso di forti piogge, riducendo gli eventuali danni. Inoltre, alcune zone costiere sono state create per proteggere le città dall’innalzamento del livello del mare, senza compromettere l’aspetto architettonico dell’ambiente urbano.
I RISULTATI DEL PROGETTO
La città di Pola è stata premiata con il prestigioso Adriatic Adaptation Award per le sue soluzioni innovative ai cambiamenti ambientali. La piazza Re Tomislav, precedentemente un parcheggio che si allagava durante le forti piogge, è stata ristrutturata e trasformata in un centro pedonale con spazi organizzati su diversi livelli per favorire la socializzazione.
Non solo Pola, CREATE ha esaminato altre numerose realtà fino a selezionare quattro buone pratiche da cui prendere ispirazione. Rimini e il suo Parco del Mare sono stati scelti come uno di questi esempi. Dopo un’attenta valutazione degli impatti ambientali, la città ha deciso di aumentare l’altezza del lungomare di 80 cm, fornendo zone d’ombra e utilizzando materiali che riducono il calore durante le temperature elevate. Inoltre, i materiali sono progettati per essere drenanti per evitare l’accumulo di acqua piovana sulle strade e sui marciapiedi.
CREATE ha menzionato anche altri progetti, tra cui la Strategia di Gestione Integrata per la Difesa e l’Adattamento della Costa ai Cambiamenti Ambientali (GIDAC) della Regione Emilia Romagna e il Parco Etnografico “Anton Plašimuha” a Lovran, in Istria.
Tutti questi progetti rappresentano un approccio intelligente per garantire un futuro sostenibile e resiliente alle zone costiere, che sono tra le aree più colpite dagli impatti dei cambiamenti ambientali, soprattutto nel Mediterraneo.