“Floating City è progettata per supportare la risposta globale alla minaccia del cambiamento climatico”.
Arch. Luca Curci e Tim Fu
Il cambiamento climatico e l’innalzamento del livello del mare è una minaccia per molte città costiere che, nei prossimi anni, rischiano di sparire. Gli scienziati stimano infatti che, se le emissioni di carbonio continuano al ritmo attuale, entro il 2100 il livello del mare salirà di almeno 0,3 metri, fino ad un massimo di 2,4 metri.
Per far fronte a questa possibilità anche l’architettura gioca un ruolo fondamentale. A proporre una possibile soluzione futura è lo studio di architettura Luca Curci Architects che, in collaborazione con Tim Fu Design, ha progettato Floating City, una città galleggiante interamente sostenibile.
LE CITTÀ GALLEGGIANTI DARANNO FORMA AL NOSTRO FUTURO
Negli ultimi anni sono molti quelli che vedono nelle città galleggianti la risposta più fattibile al cambiamento climatico e alle sue conseguenze. Abbiamo parlato di diversi progetti che seguono questa corrente di pensiero – come Polimeropolis o il superyacht Pangeos – e anche Floating City segue questa strada: una città sostenibile che si armonizza con l’ambiente circostante che punta a rivoluzionare il tradizionale approccio al concetto di “aggregazione urbana”.
Nel pieno rispetto dell’ambiente, infatti, questa città galleggiante vedrà l’impiego di diverse energie rinnovabili (solare, eolica, idroelettrica) e relativi sistemi di accumulo; meccanismi per dissalare l’acqua marine e un sistema di agricoltura integrate basati su una gestione zero waste.
IL PROGETTO
Floating City potrà ospitare nei suoi dieci ettari di esenzione ben 50.000 abitanti. La sua struttura prevede un sistema di piattaforme galleggianti interconnesse ognuna delle quali ospiterà diversi edifici che grazie ai vetri fotovoltaici renderanno ogni piattaforma energeticamente indipendente. L’elettricità raccolta, infatti, sarà in grado di rifornire l’intero sistema. Saranno presenti, inoltre, aree verdi e giardini verticali per creare luoghi di interazione nonché servizi, centri spirituali e culturali.
Floating City, grazie ai numerosi accessi marini, sarà raggiungibile via mare. Inoltre, delle piatatforme di atterraggio per droni permetteranno il suo raggiungimento anche via aerea.
Il progetto Floating City, realizzato grazie alla collaborazione di un team internazionale di architetti e designer con il supporto dell’Intelligenza Artificiale, sarà presentata per la prima volta durante la Biennale di Architettura 2023 “Il laboratorio del futuro” dal 20 maggio al 26 novembre 2023.