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GIORNATA MONDIALE DELL’HABITAT

Ambiente, Ricorrenze

GIORNATA MONDIALE DELL’HABITAT: LA TOP 10 DELLE CITTÀ PIÙ NATURALI D’ITALIA

“Engaging youth to create a better urban future”, un breve slogan che racchiude tutta l’essenza della Giornata mondiale dell’Habitat 2024, dedicata ai giovani ed al loro coinvolgimento per migliorare il futuro delle città. Un argomento di grande rilevanza e attualità che mira a sensibilizzare le nuove generazioni in previsione della rapida urbanizzazione mondiale, soprattutto nelle aree del continente asiatico e africano.

Un elemento essenziale di questo lungo percorso sarà la formazione dei giovani al fine di garantirgli gli strumenti adatti alla creazione di città più sostenibili e resilienti.

In tale contesto, è cruciale promuovere l’inclusività all’interno di ogni centro urbano. Secondo gli ultimi dati, infatti, oltre un miliardo di persone al mondo vive in baraccopoli o agglomerati abitativi decisamente precari. Questo tasso così alto è destinato a salire considerando che, entro il 2050, ci sarà una netta crescita demografica. Elementi, quest’ultimi, che sono in controtendenza con la situazione italiana ed europea ma che appaiono decisamente attuali in tutti quei paesi in via di sviluppo.

Alla luce di questo contesto così delicato e, per certi versi, molto intricato, la Giornata mondiale dell’Habitat vuole porre il proprio focus proprio sul rapporto tra natura, vita quotidiana della popolazione ed urbanizzazione.

STORIA DELLA GIORNATA MONDIALE DELL’HABITAT

Quasi quarant’anni dopo la sua istituzione nel 1985, la Giornata Mondiale dell’Habitat continua a sottolineare l’importanza di costruire città sostenibili e resilienti. Celebrata annualmente ogni primo lunedì del mese di ottobre, pone all’attenzione pubblica tematiche sempre incentrate sulle condizioni di vita nelle città e sullo sviluppo delle urbanizzazioni a livello globale.

In vista di un futuro aumento demografico rilevante, questa giornata rappresenta anche un momento di grande riflessione per cercare soluzioni innovative, attuali e che possano svilupparsi di pari passo con i cambiamenti globali.

Su queste basi, un supporto importante è rappresentato dall’innovativa Environmental Platform di 3Bee. Attraverso questo innovativo strumento, infatti, è possibile misurare, monitorare e colmare i gap su natura, clima e biodiversità nei contesti urbani e non solo. La piattaforma può vantare il supporto di tecnologie avanzate grazie ai supporti di dati satellitari e database pubblici.

URBANIZZAZIONE E CONSERVAZIONE IN EUROPA

Come evidenziato in precedenza, l’Italia e l’Europa non stanno sperimentando una crescita demografica significativa rispetto ad alcune aree asiatiche o africane. Tuttavia, molti sforzi sono stati fatti per gli habitat.

Nel 1992, infatti, l’Unione europea ha adottato una direttiva ben delineata per la conservazione del patrimonio naturale, la protezione delle aree a rischio e la difesa delle specie a rischio.

Grazie a questo percorso intrapreso oltre trent’anni fa, l’Europa protegge 233 tipi di habitat e 1389 specie di animali e vegetali. Per quanto riguarda gli uccelli, invece, esiste una specifica direttiva già a partire dal 1979.

Concentrandoci, invece, nello specifico sul territorio italiano, è stata stilata la classifica delle città “più naturali d’Italia”.

LE CITTÀ PIÙ NATURALI D’ITALIA

La Top 10 è abbastanza significativa:

  1. Isernia – Molise
  2. Belluno – Veneto
  3. Savona – Liguria
  4. L’Aquila – Abruzzo
  5. Ascoli Piceno – Marche
  6. Pistoia – Toscana
  7. Reggio Calabria – Calabria
  8. Lucca – Toscana
  9. Massa – Toscana
  10. Messina – Sicilia

Da Nord a Sud, tutto lo stivale è rappresentato con un netto predominio nella Toscana ma anche con il fattore “Stretto di Messina” che accomuna sia la sponda siciliana che calabrese. Questa tipologia di graduatoria è stata stilata seguendo molteplici fattori.

Gli indicatori, infatti, hanno bilanciato i dati relativi all’abbondanza media di specie naturali con l’impatto che ha l’uomo su questi territori. Le città precedentemente citate, quindi, hanno raggiunto degli alti tassi di biodiversità, un aspetto sicuramente positivo e rilevante.

Attraverso la Giornata Mondiale dell’Habitat si vuole promuovere il concetto del “nature positive” per invogliare a studiare delle nuove strategie che possano far convivere in equilibrio natura, habitat, clima ed urbanizzazione.

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