Si parla molto spesso di come la tecnologia possa avvantaggiarci nella vita di tutti i giorni ma si parla meno del fatto che essa può essere utilizzata per abbattere le barriere e favorire l’inclusione sociale e rendere la cultura più accessibile. Il progetto HoloTECA – Holographic Theatre Experience Culture Art, ideato dall’associazione Pavana aps e sviluppato dall’AVR – Augmented and Virtual Reality Laboratory del Dipartimento di Ingegneria dell’innovazione dell’Università del Salento, si muove proprio in questa direzione.
Con HoloTECA si vuole applicare al teatro tradizionale la tecnologia degli ologrammi in modo da superare le barriere percettive legate alla disabilità, in particolare quella uditiva.
“Con l’eXtended reality la fruizione teatrale è più accessibile: sul proscenio prendono vita attori che parlano la Lingua Italiana dei Segni (LIS), capaci di avvicinare gli spettatori con abilità diverse, fidelizzandoli, formando così un nuovo pubblico.
Gli ologrammi sono ottenuti attraverso retroproiezioni su tessuti e mesh olografiche. L’ipermedialità, l’interattività e la narratività sono in grado di ottenere riproduzioni reali e tridimensionali di persone e oggetti, dilatando i limiti imposti dal tempo e dallo spazio”.
professor Lucio Tommaso De Paolis, docente a UniSalento di Applicazioni di realtà virtuale e aumentata e coordinatore dell’AVR Lab
In scena si integrano proiezioni olografiche e performance teatrale: i “personaggi olografici” registrati in diretta interagiscono con le figure reali presenti su un palco. Inoltre, HoloTECA coinvolge le persone con abilità diverse non solo nel ruoli di fruitori, ma anche nella progettazione.
Nei giorni scorsi a Milano, in occasione dell’evento “Miami International Piano Festival” sono stati presentati il progetto e il suo primo contenuto, “HoloTECA – Coreofonie 3D”, prodotto dall’attività di ricerca e prototipazione.
La performance registrata è stata diretta dal maestro Francesco Libetta con la partecipazione di Stefania Ballone (coreografa) e Christian Fagetti, ballerini del Teatro alla Scala, dell’attrice Giulia Gallone e la performer LIS Monica Renna; direttore della fotografia Francesco De Napoli; coordinatore progettuale Antonio Aprile, presidente Pavana aps; Silvia Liaci, responsabile dei contenuti digitali e Lucio Tommaso De Paolis, direttore della ricerca per l’innovazione tecnologica.
Il progetto è sostenuto da: AVR Lab – Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione – UniSalento, XRtechnology srl, associazione CODA Italia – Figli udenti di genitori sordi di Roma, associazione culturale “Strumenti e Figure” – Lucera; associazione culturale “Suoni in Luce” – Lucera, CityMayBe.com – Torino, Cinema Teatro e Arena Vignola – Polignano a Mare, Bari; Teatro dell’Opera – Murialdomani Impresa Sociale srl – Lucera, Polo Biblio-Museale di Lecce.