L’Intelligenza Artificiale, Blockchain e Big Data, oltre alle varie applicazioni che già conosciamo, tra cui salute, scienza, sicurezza, etc., possono essere utilizzate anche per valorizzare il territorio creando così un’opportunità per il turismo, la sostenibilità ambientale, l’arte e la cultura. Questo è il concetto base del convegno organizzato da VisitPiemonte: “IA, Blockchain, Big Data: quali prospettive per la valorizzazione del territorio?” che si è chiuso qualche giorno fa.
“Mai come in questo periodo siamo chiamati a uno sforzo di creatività e immaginazione per contribuire alla ripartenza post emergenza. E l’IA rappresenta un ulteriore strumento per definire strategie di sviluppo. La sfida è, però, anche riuscire a coinvolgere i vari attori territoriali per avviare progettualità più efficaci tramite l’utilizzo delle nuove tecnologie”.
Luisa Piazza, direttore generale VisitPiemonte
L’IMPORTANZA DEL SETTORE TURISMO
Mariagrazia Pellerino, Amministratore Unico di VisitPiemonte, mette in luce l’importanza del settore Turismo non solo a livello economico ma anche sociale come il reinsediamento dei piccoli borghi e il rilancio di alcuni territori.
Oltre a questo c’è anche la scommessa tecnologica, data dall’Intelligenza Artificiale insieme a Blockchain e Big Data. L’IA, infatti, è entrata ormai nella nostra vita grazie anche alla spinta tecnologica dovuta al Covid-19:
“Algoritmi sempre più potenti dotati di capacità predittive, self learning machines, la sfida del salto di qualità dall’intelligenza alla coscienza, le implicazioni etiche nella programmazione delle macchine. Senza tralasciare l’impatto della prossima e profonda rivoluzione nel mondo del lavoro, con il conseguente effetto dirompente sugli attuali modelli economico-sociali”.
Mariagrazia Pellerino, Amministratore Unico di VisitPiemonte
UNA SOCIETÀ 5.0
Utilizzare la tecnologia, quindi, per sviluppare la futura Società 5.0 ossia una società in grado di rispondere con precisione alle più svariate esigenze sociali come fornire i beni e i servizi necessari alle persone che ne hanno bisogno, al momento opportuno e nella giusta quantità.
In questo periodo, in cui il settore Turismo ha visto una diminuzione del 74% a livello mondiale, occorre farsi trovare pronti all’arrivo. Come? Sfruttando i dati, la cosiddetta “market intelligence”. Lo ha specificato Alessandra Priante, Regional Department for Europe at World Tourism Organization (UNWTO) nel suo intervento: i Big Data, ma in particolare un approccio consapevole all’innovazione sono fondamentali per la ripresa. Le parole chiave sono dunque innovazione e sostenibilità.
Occorre creare proposte turistiche innovative per migliorare la fruizione, per i visitatori ma anche per i residenti, del territorio nel rispetto dell’ambiente e delle collettività locali.
L’OFFERTA TECNOLOGICA
Molta tecnologia viene già utilizzata nel settore Turismo. Dal riconoscimento facciale per i check-in, all’utilizzo di robot nelle strutture alberghiere o nei banchi informazioni.
Dall’utilizzo di droni per foto o video, alla realtà virtuale e aumentata per vedere tramite le ricostruzioni in 3d come erano i siti archeologici.
Ma cosa altro si potrebbe fare? Le idee sono molte come anche i rischi, da quelli legati alla privacy a quelli della cybersecurity.
“Il fascino e la novità delle applicazioni dell’Intelligenza Artificiale si esprimono non solo nell’ottimizzazione di operazioni ripetitive, quindi, automatizzabili, ma si estendono ad attività dove è necessario comprendere il bisogno dell’ospite e del cliente per sorprenderlo e fidelizzarlo.
Vittoria Poggio, assessora regionale a Cultura, Turismo e Commercio
Già oggi, in moltissimi ambiti, l’Intelligenza Artificiale svolge compiti che ci richiederebbero molto tempo, costringendoci però contestualmente a riflettere su come anticipare nuovi scenari […] : dalla cultura al turismo, fino alla mobilità intelligente”
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