Il verde urbano non è più un elemento circoscritto e relegato alla sfera del decoro cittadino. Oggi è un “affare” che riguarda tutti. Per questo deve essere pianificato con competenza e gestito con cura affinché possa combattere il cambiamento climatico, migliorare la qualità dell’aria e contribuire al risparmio energetico.
FONTE DI BENESSERE
Le nostre città coprono il 3% della superficie terrestre. È incredibile se consideriamo che producono più del 70% di tutte le emissioni di anidride carbonica complessiva e consumano circa il 78% dell’energia primaria mondiale. Il verde urbano può aiutarci nel contrastare l’inquinamento, il cambiamento climatico e, in generale, gli eventi climatici estremi. Come?
Un albero adulto di medie dimensioni, in una delle nostre città, può:
- assimilare tra i 10 e i 20 kg di anidride carbonica all’anno;
- abbassare di 20°C la temperatura delle nostre strade asfaltate;
- ridurre di almeno 5°C la temperatura dell’aria.
È intuitivo immaginare come questi benefici si possano riflettere sugli edifici: attraverso tetti e pareti verdi potremmo avere una riduzione dei consumi energetici per la climatizzazione (calda e fredda) degli ambienti.
Inoltre, questi filtri green contro gli inquinanti incrementano la biodiversità nelle città e aumentano il benessere e la salute psico-sociale dei cittadini.
PROGETTO VERDECITTÀ
Il verde urbano è il cuore del nuovo progetto itinerante intitolato VerdeCittà, promosso dal Mipaaf, coordinato dal Crea e organizzato da Padova Hall con il Conaf-Consiglio dell’Ordine nazionale dei dottori agronomi e forestali.
L’obiettivo è sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della vegetazione in città attraverso la realizzazione di nuovi spazi di verde urbano attrezzato. Oltre alla creazione di questi nuovi ambienti, il progetto include l’impiego di personale a disposizione dei visitatori, pronto a fornire informazioni sulle piante e utili consigli per la loro gestione quotidiana. Le specie utilizzate rimarranno al Comune ospite anche dopo la manifestazione.
La prima tappa è stata Bologna (11-13 giugno – Cortile d’onore del Palazzo D’Accursio), poi Palermo (25-27 giugno – piazza Castelnuovo). I prossimi eventi saranno organizzati a Roma (16-18 luglio), Torino (3-5 settembre) e, infine, Padova (17-19 settembre).
NON SOLO AMBIENTE
Il verde urbano può anche essere uno strumento per l’integrazione e l’inclusione, come dimostra il laboratorio realizzato dalla ong Intersos24, in collaborazione con Orto 2.0, in una struttura realizzata a Torre Spaccata.
Il centro nasce per accogliere temporaneamente minori soli e donne che sono state vittime di violenze ma da anni realizza attività dedicate a tutti coloro che hanno bisogno di assistenza psico-sociale. All’interno del centro abbiamo un polo ricreativo e di socializzazione chiamato “Safe Space & Child Friendly Space” all’interno del quale è possibile seguire corsi di cucito, cucina, sport, estetica e… orticultura!
L’orto urbano avvicina alla natura, aumenta le conoscenze dei prodotti ortofrutticoli e contribuisce, come le altre attività del progetto, ad avviare queste donne su un percorso finalizzato all’autonomia.
UN ORTO URBANO PER TUTTI
Se l’idea di coltivare il verde urbano anche a casa vostra vi appassiona ma non sapete da dove iniziare, il designer grossetano Alessandro Corina, insieme alla start up di cui fa parte, ha realizzato CubOrto.
CubOrto è un orto urbano sinergico, acquistabile online, che dovrebbe permettere a tutti di coltivare i propri ortaggi in città. A casa vi arriverà tutto l’occorrente per la coltivazione ed è incluso un abbonamento annuale ad una community con un esperto che può seguirvi passo passo, darvi consigli e rispondere ai vostri dubbi. Nella confezione non troverete semi o piantine perché ognuno sarà libero di scegliere con quali specie realizzare il proprio orto.
CubOrto è disponibile in tre diverse misure: 90x40x40 cm; 120x40x40 e 120x100x75. Se non avete a disposizione spazi esterni, non c’è problema: potete acquistare il kit per la coltivazione indoor.
LA RIQUALIFICAZIONE GREEN
In Italia, oltre 51 milioni di persone vivono nelle città. Il verde urbano è un elemento di riqualificazione importante che dovremmo incrementare nei nostri contesti, sia pubblici che privati. Un aumento della vegetazione trasformerebbe i contesti urbani, potrebbe far nascere opportunità di lavoro e aprirebbe a nuove figure professionali. Inoltre, incide sul valore degli immobili (+10-20%, rispetto a edifici analoghi ma privi di verde), favorisce la salvaguardia dell’ambiente e aumenta il benessere della collettività.