Il tema di questo articolo descrive, seppur sinteticamente, una copertura assicurativa tanto originale quanto il bene che intende tutelare: le polizze di Intellectual Property (di seguito, polizze IP).
Come noto, i diritti di Intellectual Property conferiscono al titolare l’utilizzo in esclusiva, a sfruttare sul piano morale, commerciale e conseguentemente economico un prodotto o un servizio frutto della propria creatività o ingegno. Lo stesso vale per le opere digitali, anche esse coperte dai diritti di IP.
Questa tipologia di polizze è assai conosciuta nel panorama giuridico e assicurativo di common law, caratterizzato da una cultura assicurativa radicata e avvezza a coprire e dunque, a tutelare qualsivoglia genere di rischio. Nello scenario nazionale, le polizze di Intellectual Property stanno gradualmente acquistando fama tra i potenziali clienti assicurativi.
IP COME RISORSA AZIENDALE
Nel contesto delle aziende, il materiale e i contenuti aziendali – che includono marchi, denominazioni, contenuti digitali e know-how coperti da copyright – rappresentano aspetti molto importanti del patrimonio dell’imprenditore costituendo un “bagaglio” indispensabile per realizzare una valida strategia di sviluppo del business in qualunque settore economico.
Alla luce di quanto precede, nell’attuale contesto storico, i diritti di Intellectual Property rivestono sempre più un ruolo preminente legato alla tutela dei beni dell’azienda e alla strategia di business. È in questo scenario che si rende necessario puntare un riflettore su questo genere di polizze.
QUESTIONE DI GESTIONE DEI RISCHI
Gestire il rischio assicurativo dei diritti di Intellectual Property vuol dire proteggere l’originalità, la creatività dei prodotti, dei servizi e del know-how riferito non solo a singoli ma anche alle aziende.
Le polizze IP costituiscono uno strumento di riduzione non solo dei rischi connessi alla perdita del valore economico del bene protetto da IP ma anche di quelli relativi alla contraffazione. Spesso e volentieri sono correlate alle polizze cyber risk di cui rappresentano una sorta di “estensione”. Infatti, l’accelerazione dei processi di digitalizzazione e l’utilizzo di materiale online – cui stiamo assistendo di questi tempi – espone sempre di più le aziende e i singoli a queste situazioni di rischio, aumentando l’esigenza assicurativa e il bisogno di sottoscrivere questo genere di polizze.
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