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L’ALTRA FACCIA DEL SUPERBONUS: TRUFFE, IRREGOLARITÀ E AUMENTO DELLE MORTI SUI CANTIERI

Le inchieste fatte nell’ambito del Superbonus hanno fatto emergere gravi irregolarità nei cantieri, truffe allo Stato e aumento delle morti sul lavoro. L’ANAPI consiglia agli amministratori di condominio di incaricare sempre imprese e professionisti seri ed affidabili.

Come già noto, il Superbonus è sicuramente la più importante agevolazione che il Governo italiano ha introdotto per rilanciare il comparto edilizio. Nonostante ciò, però, tante sono le truffe scoperte dalle inchieste della Guardia di Finanza, quantificate in danni allo Stato di miliardi di euro a causa di imprese fantasma che ottengono i fondi per migliorare l’efficienza energetica degli edifici, ma li convertono in criptovalute o li trasferiscono in conti esteri difficilmente rintracciabili.

A questa situazione preoccupante se ne somma un’altra, pubblicata sul Corriere della Sera nel Dataroom di Milena Gabanelli. Da questa inchiesta emerge che 9 cantieri su 10, aperti grazie al Superbonus 110%, risultano essere irregolari.

Difatti, nel secondo semestre del 2021 sono nate 64 nuove imprese edili al giorno, per un totale di 11.600 imprese a fine dicembre e l’obiettivo di tutte queste nuove imprese edili è chiaramente quello di attingere ai 30 miliardi di euro che il Governo ha messo a disposizione, sino al 2023, per il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici.

La facilità con cui, in questo momento, è possibile aprire o convertire un’azienda in un’impresa edile, ha fatto gola a centinaia di truffatori o ad aziende totalmente impreparate, così come dichiarato dal Presidente dell’Ance Gabriele Buia. Perciò, da un lato l’Agenzia delle Entrate sta lavorando per scovare i truffatori che si appropriano dei bonus, ma non eseguono i lavori, mentre dall’altro il Governo cerca di difendersi con il Decreto “Sostegni Ter” che impedisce di cedere il credito fiscale dei bonus a terzi per limitare il rischio di subappalti.

Un’altra situazione molto preoccupante emerge sempre nell’ultimo semestre del 2021 e riguarda l’irregolarità dei cantieri per ciò che concerne le misure di sicurezza adottate. Difatti, su 100 cantieri ispezionati dall’Ispettorato del lavoro ben 91 non erano in regola in materia di sicurezza. Ciò significa che il 90% dei cantieri è irregolare riguardo le norme di sicurezza, contrattuali e assicurative. Inoltre, delle 13.000 infrazioni registrate nel corso di tutto il 2021, il 50% riguarda l’inadeguatezza delle misure di protezione e sicurezza nel caso di caduta dall’alto, tradotte in mancanza del doppio parapetto, materiali usurati, montaggio irregolare di tubi o ponteggi e mancanza di parasassi o cartelli di pericolo. A confermare ciò il fatto che, purtroppo, il tasso degli incidenti nei cantieri registrati negli ultimi 4 mesi, è aumentato del 30%, causando un angosciante incremento del numero delle morti nei cantieri che passa da 114 a 127 in un solo anno, con un incremento dell’11%.

Di pari passo l’Ispettorato del lavoro certifica l’aumento dei lavoratori irregolari del 12% tra il 2020 e il 2021. A tal proposito, resta stabile il dato sul “lavoro nero”, mentre cresce il cosiddetto “lavoro grigio” composto da lavoratori autonomi assunti in modo irregolare a cottimo, in associazione, intermittenti e a progetto. Per non parlare del numero degli apprendisti e dei tirocinanti. Si evince, quindi, che a lavoratori dipendenti, regolarmente assunti, formati e assicurati, la maggior parte delle imprese si avvale di lavoratori irregolari. Inoltre, sta crescendo anche il fenomeno dei “lavoratori appaltati” soprattutto da aziende dell’est Europa, i quali, se assicurati, lo sono presso l’azienda madre che, naturalmente, non ha sede in Italia, ma in Albania, Romania o Slovenia.

Il quadro che emerge da queste inchieste è molto raccapricciante, perché se da un lato i bonus introdotti dallo Stato garantiranno, nel tempo, un maggior risparmio energetico, dall’altro lato l’arrivo di tutti questi soldi sta portando a conseguenze davvero preoccupanti, soprattutto per ciò che riguarda la vita e la sicurezza dei lavoratori.

Al momento, inoltre, il numero degli ispettori tecnici che l’Ispettorato può mandare sui cantieri è insufficiente (239 in tutta Italia), anche se è stato previsto un incremento ma solo nel corso del prossimo anno. La proposta dell’Ance per arginare questi fenomeni è quella di procedere con un meccanismo che certifichi la serietà e l’affidabilità delle imprese che operano sugli edifici privati, così come già accade per gli edifici pubblici attraverso l’attestazione SOA, in modo da arginare la conversione di aziende che fino a ieri operavano su settori completamente diversi, mentre da oggi possono troppo facilmente registrarsi come imprese edili.

L’ANAPI, in qualità di Associazione Nazionale che tutela da sempre gli amministratori di condominio e che, attraverso i corsi di formazione iniziale e di aggiornamento, forma gli amministratori anche sulle tematiche relative alla sicurezza e alla manutenzione straordinaria, invita tutti gli amministratori di condominio ad avere una particolare attenzione specie nel caso di lavori agevolabili attraverso i bonus edilizi messi in campo dal Governo.

Il consiglio è quello di affidarsi a professionisti ed imprese affidabili, professionali e certificate, in modo da evitare di incorrere nei rischi sopra descritti.

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