LA CONFERMA DEL MADE IN ITALY
Le imprese italiane non cedono di fronte alla difficoltà ma si confermano e si rilanciano. Una frase che, ad una prima lettura, potrebbe sembrare esagerata e fuori contesto con la realtà attuale. Gli ultimi anni, infatti, hanno messo a dura prova la popolazione non solo italiana ma mondiale. Momenti di grave crisi economica, politica e sociale, sono stati vissuti a causa di molteplici varianti: dalla pandemia Covid-19, passando per le crisi bancarie sino ai diversi fronti di guerra che si sono sviluppati e tengono sotto scacco tutto il mondo. In questo contesto così intricato e difficile da analizzare, gli ultimi dati ufficiali segnalano come l’Italia sia riuscita a sostenere le difficoltà a differenza di molti altri paesi europei e non. Questo ragionamento si evince dal sedicesimo rapporto annuale stilato dagli economisti di Intesa San Paolo e dal titolo “Economia e finanza dei distretti industriali: le sfide green e digitale”.
I DATI DEL REPORT
Le imprese italiane hanno veramente resistito alle recenti crisi mondiali? Gli economisti di Intesa San Paolo hanno valutato molteplici fattori di rischio dovuti alla pandemia ma anche alle recenti tensioni in Medio Oriente.
Alla luce di tutto questo, gli elementi che balzano all’occhio sono sicuramente la resistenza e la resilienza a livello imprenditoriale. I distretti economici italiani, infatti, hanno avuto la forza di andare avanti nonostante le incertezze che hanno contraddistinto il 2023 e l’inizio del 2024.
Questo processo di avanzamento, secondo gli economisti, è dovuto a due principali fattori: in primo luogo la presenza di risorse utili per far fronte alle difficoltà attuali. Il secondo aspetto, di particolare rilevanza, riguarda il processo di riposizionamento strategico che le imprese italiane hanno portato avanti nell’arco temporale tra il 2016 e il 2023. Si registra, infatti, un incremento costante di investimenti in macchinari, mezzi di trasporto e Ict pari al +29,3%.
Su queste basi solide, quindi, si prospetta una ripresa della crescita costante a partire dalla seconda metà del 2024 e il 2025.
IL FUTURO PROSSIMO
Secondo quanto evidenziato in precedenza, il report di Intesa San Paolo lancia anche uno sguardo al futuro ed ai possibili risvolti economici. Secondo le previsioni, infatti, le imprese italiane avranno una crescita costante grazie agli effetti del rientro dell’inflazione, dal taglio dei tassi di interesse e dalla spinta dei fondi del Pnrr.
Quest’ultimo aspetto rappresenta la vera svolta che l’Italia attendeva nelle diverse aree produttive italiane. Dopo la crescita registrata nel biennio 2021/2022, si attende un nuovo trend positivo che possa coinvolgere le imprese italiane a 360 gradi. Sicuramente i fatturati del 2023 avranno una crescita decisamente maggiore rispetto a quelli del 2019.
Andando nel dettaglio, le aree che potranno avere maggiori benefici saranno quelle dell’agro-alimentare, della meccanica ma anche dell’export. Quest’ultimo rappresentava la vera sfida da vincere per l’Italia perché soggetto a maggiori rischi.
Gli ultimi dati del 2023 hanno evidenziato una sostanziale tenuta grazie alla diversificazione di mercati che i distretti italiani hanno sondato. Sono state colte delle opportunità di crescita notevoli in Turchia, Emirati Arabi Uniti, Messico, Arabia Saudita e, naturalmente, Cina. Quest’ultimo aspetto mette in luce, qualora ce ne fosse ancora bisogno, la capacità di adattamento delle imprese italiane di fronte ai cambiamenti.
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