Le Startup culturali, che si sono presentate al Tavolo Giovani del 16 febbraio, potrebbero sostenere la ripresa e accelerare i processi di innovazione. Le competenze di cui sono dotate potrebbero attrarre e formare personale altamente qualificato e creare nuovi modelli di business e di organizzazione aziendale.
L’IDEA GIUSTA
Il primo lockdown ci ha costretti all’isolamento in casa. Ognuno di noi ha gestito, come ha potuto, la propria tempesta di emozioni: paura, solitudine, orari di lavoro infiniti o noia sconfinata. Proprio in queste critiche situazioni, alcuni riescono a trovare l’idea giusta per un cambiamento personale e, a volte, epocale. Un esempio?
Un giovanissimo Isaac Newton, nel 1666, fu costretto ad una “quarantena volontaria”, come la chiameremmo noi oggi. Per sfuggire alla grande epidemia di peste che decimò la città di Londra tra il 1665 e il 1666, si isolò nella sua tenuta di Woolsthorpe e compì quei fatidici esperimenti che portarono alle rivoluzionarie teorie sulla luce e sulla gravità.
NUOVE RIVOLUZIONARIE TEORIE
Ancora non sappiamo se è già stata generata un’idea altrettanto innovativa, durante questa pandemia, ma sappiamo che molto si sta lavorando in tal senso.
Alcuni giovani startupper, infatti, hanno compreso quanto sia fondamentale sostenere il mondo creativo, in un’epoca in cui il digitale sembra aver preso il sopravvento.
In quest’ottica ha lavorato l’iniziativa Tavolo Giovani che si è tenuta il 16 febbraio 2021.
L’appuntamento Innovazione Arte e Cultura | Tavolo Giovani #Resilienzaecreatività è stato dedicato ai progetti vincitori della Call “Tavolo Giovani Imprese Creative: Visibilità ai progetti e alle idee imprenditoriali degli Alumni delle Scuole di formazione artistica e creativa milanesi”.
La call è stata organizzata da FM People e Camera di commercio di Milano Monza Brianza e Lodi insieme a Accademia di Belle Arti di Brera, Accademia Teatro alla Scala, Istituto Europeo di Design e Società Umanitaria.
Alvise Biffi, membro di Giunta di Camera di commercio di Milano-Monza-Brianza-Lodi, ha dichiarato che, in questo periodo, occorre sostenere e dare forza ai giovani imprenditori attraverso i giusti strumenti, tra i quali proprio il Tavolo Giovani.
LE STARTUP CREATIVE
Nel territorio di Milano-Monza-Brianza-Lodi, attualmente, le imprese creative corrispondono al 12% di quelle nazionali. Le imprese in fase di Startup sono 2.500 su 380.000 totali, registrate dalla Camera di commercio di Milano.
Un numero che, secondo Sergio Rossi, vicesegretario generale alla Camera di commercio di Milano-Monza-Brianza-Lodi e direttore Formaper, è ancora troppo basso. Le Startup, quando sono ben realizzate, possono essere fautrici di una radicale rigenerazione del sistema economico, tale da coinvolgere tutto il sistema imprenditoriale. Sergio Rossi definisce le nuove startup culturali come “il lievito dell’impasto”.
Non è semplice realizzare una Startup. Il segreto per il successo passa anche, attraverso la creatività, una dote che può essere coltivata e alimentata.
Paradossalmente, l’Italia, paese con la maggiore offerta culturale al mondo, conta solo un esiguo 25% di italiani che consumano prodotti culturali. Secondo alcuni, il problema consiste proprio nel modo in cui l’offerta viene presentata. Come si possono invogliare gli appetiti culturali di un popolo che è da sempre avvolto nella bellezza?
Forse attraverso un diverso approccio scolastico o una nuova interpretazione del nostro patrimonio culturale. È fondamentale trovare modalità, sempre più innovative, che consentano di tutelare le nostre ricchezze rendendo possibile, però, una “fruizione emozionale” ossia in grado di colpire non solo i nostri occhi, bersaglio costante di immagini da ogni dove, ma anche il nostro cuore.
Come può rispondere, oggi, una Startup che vuole lavorare nel settore creativo?
Umberto Bellodi, responsabile cooperazione culturale per l’Accademia Teatro alla Scala, sottolinea quanto sia fondamentale l’interdisciplinarietà nel processo creativo. Troppo spesso si assiste alla nascita di profili, talmente tanto specifici, da risultare “miopi” davanti alla complessità del quadro generale.
Il mondo del lavoro nel settore creativo è multidisciplinare e, oggi, porta alla richiesta di figure polivalenti che conoscano il loro mestiere, ma anche l’intero processo produttivo.
NUOVI USI E CONSUMI
Durante il Tavolo Giovani, si sono presentate le Startup culturali che sembrano aver colto le sfide sopra descritte. Con il loro lavoro strategico, queste imprese potrebbero cambiare gli attuali usi e consumi. Eccole in elenco.
App0kg. App dedicata al mondo dei musicisti, propone programmi di esercizio come quelli per sportivi.
Astrid e la scuola degli astronauti. Un mondo nuovo in fase di costruzione.
Call me by your art. L’idea, ancora in fase di incubazione, è legata alla divulgazione e alla consulenza creativa. Propongono ai musei progetti di comunicazione e transizione digitale.
Collettivo Criu. Raccontano storie con narrazione efficace e scrittura condivisa in writing room.
ElefantElegante. Scuola di cinema ancora in via di sviluppo. Attraverso la tecnica del machinima, stimolano la crescita e l’apprendimento.
Interactive Drama. Un Team building esperienziale che aiuta a sviluppare soft skills nei membri di una squadra, anche virtualmente.
Kaleidos. Esperienza interattiva per superare difficoltà nei rapporti. Si rivolge a persone dai 18 ai 35 anni.
Kunsthalle Milano. Dotata di una programmazione culturale definita “nomade”, finalizzata alla nascita di una biblioteca e a nuove collaborazioni.
Osservatorio Futura. Attraverso i social e studiati progetti editoriali, è dedicata alla promozione della ricerca e al supporto di nuove progettualità.
Pass.Arti. Offre servizi per lavoratori dello spettacolo come tutoraggio, consulenze e corsi online.
Terminus DigitalArt. Specializzata nel sostegno ad eventi d’arte e online attraverso la produzione di video, la consulenza e piattaforme innovative.
Tesseract. Crea una rete territoriale attraverso un archivio interattivo, con piattaforma finalizzata alla condivisione.
Cora. Creazioni sartoriali artigianali uniche sulla tecnica dell’Upcycling.
Eco friendly choice. Intermediazione per la vendita e il riciclo di rifiuti. L’obiettivo è ridurre lo smaltimento tramite inceneritore e il relativo inquinamento da esso prodotto.