Sicilia, terra di miti e di dei. Terra di storia, arte, culture e tradizioni; crocevia del Mediterraneo dove sono fiorite antiche civiltà che hanno lasciato testimonianze importanti. Ed è in questa meravigliosa terra che si stanno riscoprendo e valorizzando le “Vie Francigene”: percorsi lunghi centinaia di chilometri, un tempo battuti da pellegrini, viandanti e commercianti, oggi destinati a turisti, curiosi e sportivi a piedi, in bicicletta e a cavallo.
I percorsi siciliani sono essenzialmente “Regie Trazzere” (percorsi sterrati storici), antichi assi di comunicazione, mulattiere e sentieri che percorrono le principali dorsali dell’isola e sono 4:
- Magna Via Francigena che in nove giorni porta da Palermo fino alle valli sicane e ad Agrigento;
- Via Francigena Normanna collega Palermo a Messina attraversando parchi e riserve naturali;
- Via Francigena Mazarense va dal capoluogo della regione ad Agrigento passando da Marsala e Mazara del Vallo.
- Via Francigena Fabaria: 300 Km e qualche variante per andare dalle rive del Mediterraneo alle pendici dell’Etna.
Magna via Francigena
La Magna Via Francigena è lunga 187 Km, raggiunge un’altitudine massima di 1000 m toccando 20 Comuni.
Collega Palermo ad Agrigento in 9 tappe. Dai centri artistici e archeologici della costa, ci si addentra fra i villaggi dell’interno, attraverso vasti paesaggi aperti, incrociando la via di transumanza verso le Madonie.
La Magna Via Francigena inizia di fronte alla Cattedrale di Palermo e raggiunge Monreale e la sua Cattedrale, camminando fianco a fianco ad un itinerario religioso: l’Itinerarium Rosaliae. Il sentiero passa per paesi sospesi nel tempo, città storiche, campagne, vette e mare meraviglioso.
Via Francigena Palermo-Messina
Della Via Francigena Normanna o via per le Montagne, si hanno notizie dal lontano 1089 in un documento normanno scritto in greco. È lunga 378 Km, raggiunge l’altitudine massima a 1334 m e si divide in 20 tappe coinvolgendo 36 Comuni.
Partendo da Palermo, unisce le cime innevate delle Madonia e paesaggi montani dei Nebrodi, le vette dei Peloritani per raggiungere Messina.
Via Francigena Fabaria
La Via Fabaria è lunga 300 Km, dal blu cobalto del mar di Sicilia alle pendici dell’Etna, nere e verdi di roccia e bosco, per un cammino che lega acqua e fuoco.
Si parte dalla Valle dei Templi e si segue la costa fino alla piana di Gela, dove nidifica la cicogna bianca.
Poi si esplora l’entroterra: Caltagirone con le sue ceramiche, la Militello barocca e la greca Lentini, per affacciarsi sullo Ionio a Catania.
Da qui si procede verso i castelli normanni di Paternò, Bronte e Maniace, fino a Randazzo, al cospetto del più alto vulcano d’Italia. Raggiunge un’altitudine massima di 1161 m e coinvolge 20 Comuni. Attraversa un territorio ricco d’acqua, di sorgenti e fonti tali da motivare il toponimo “favara”, derivante dall’arabo fawar, fonte, sorgente, pozza d’acqua.
Via Francigena Mazarense
Via Francigena Mazarense è lunga 322 Km, tocca un’altitudine massima di 670 m coinvolgendo 25 Comuni e se ne ha la prima menzione in un atto notarile del 1267.
Partendo da Agrigento verso Mazara, percorre in direzione ovest il tratto costiero della romana via selinuntina e si snoda percorrendo i villaggi e le città della costa verso Alcamo, la zona archeologica di Segesta, per terminare a Palermo, seguendo i passi collinari che portano alla Conca d’Oro.
La primavera e l’autunno sono i momenti migliori per camminare lungo i quasi 900 Km dei quattro itinerari. Ripercorrere i cammini religiosi dei periodi bizantini, arabi e normanni, tra reliquie e memorie ancora più antiche, significa andare alla scoperta di una Sicilia nascosta più intima avendo però, la certezza dell’accoglienza tipica di questa regione.
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