Lo Stretto come culla di storia, tradizione e rilancio economico. Questo è il principio che sta alla base di una delle iniziative che caratterizzano l’inizio dell’estate tra le due sponde di Messina e Reggio Calabria.
Dopo il grande successo dell’anno scorso, si replica con la seconda edizione del “Meeting Tourism dello Stretto 2024”. Un’iniziativa che, riavvolgendo il nastro di 365 giorni, ha riscosso grande approvazione e che ha voluto rilanciare i suoi principi che stanno alla base di una mission ben radicata sul territorio. In fondo lo Stretto di Messina rappresenta uno di quei luoghi che hanno caratterizzato la nascita e lo sviluppo della civiltà mediterranea e che ha accompagnato, da sempre, l’evoluzione dell’uomo nel corso dei secoli.
Da questo si evince l’importanza di un territorio che, morfologicamente e geograficamente, rappresenta un punto strategico non solo al centro del Mediterraneo ma anche, allargando lo sguardo, dal punto di vista europeo ed internazionale. Da qui l’idea di creare un evento che potesse permettere di invogliare ed incentivare l’intenzione di “fare rete” proprio in quei luoghi in cui trova radici il mito e la storia.
LA II EDIZIONE TRA TRADIZIONE E INNOVAZIONE
Il “Meeting Tourism dello Stretto 2024” ha caratterizzato l’ultima settimana del mese di giugno su entrambe le sponde. Messina e Reggio Calabria, infatti, hanno accolto decine di imprenditori e buyers interessanti al territorio ed invitati a partecipare ad iniziative con gli operatori locali. Così facendo lo Stretto ha fatto da cornice perfetta ad una manifestazione che vuole creare opportunità economiche sia dal punto di vista turistico ma non solo.
Grazie alla firma di un protocollo d’intesa tra la Città Metropolitana di Messina e quella di Reggio Calabria, l’evento ha avuto un respiro maggiore per la sua seconda edizione con una campagna promozionale ben delineata. In questo senso le istituzioni hanno voluto fare da capofila verso un percorso itinerante che possa unire insieme lavoro, sacrifici ma anche innovazione e voglia di investire.
La grande novità di questa seconda edizione è stata la presenza di molteplici buyers internazionali con cui discutere, confrontarsi ed analizzare le potenzialità di un territorio così appetibile. L’Area dello Stretto, quindi, va ben oltre i concetti storici e geografici ma si erge a brand di primissima fascia che valica i confini nazionali.
ATTIVITÀ, EVENTI E INCONTRI
L’anima vera del “Meeting Tourism dello Stretto” è rappresentata dalla capacità di unire diverse sfere dell’imprenditoria anche quelle che, all’apparenza, possono sembrare totalmente lontane. Per questo motivo, il ricco programma ha permesso di vivere momenti istituzionali alternati con attività di svago, di cultura e di conoscenza.
I 22 buyers intervenuti hanno avuto la possibilità di visitare le bellezze dell’area dello Stretto, vivere esperienze uniche come l’antica e tradizionale pesca del pesce spada e scoprire l’arte culinaria del territorio. Tutto questo all’interno di un contesto ben organizzato, strutturato in ogni suo aspetto e che ha voluto curare i dettagli con massima professionalità.
Lo Stretto, quindi, non rappresenta unicamente un luogo d’accoglienza ma può offrire molteplici opportunità tali da attrarre interessi internazionali ed investimenti. Da queste iniziative passa anche la valorizzazione di un brand che, storicamente, rappresenta un unicum a livello globale.
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