La tecnologia arriva anche in soccorso dei “genitori disperati”: con il progetto MinUTo – Mind Us Together guidato dall’Università di Bologna si è voluto creare un percorso guidato – completamente gratuito – sulla mindfulness genitoriale, pensato per i genitori dei bambini di 4 e 5 anni.
Essere genitori nella frenesia della quotidianità odierna è sempre più difficile. Si tenta di barcamenarsi tra i propri doveri (lavoro, casa, educazione dei figli) e la necessità di fermarsi per ritagliare del tempo libero sia per se stessi che per la famiglia.
MinUTo ha come obiettivo proprio quello di ad “accompagnare” i genitori in un percorso alla riscoperta delle proprie competenze e delle proprie esigenze e di quelle dei propri bambini, per aiutarli a valorizzare ogni momento condiviso, in modo compatibile con le routine a volte complesse che caratterizzano la vita delle famiglie contemporanee.
“Dopo l’esperienza della pandemia, il percorso MinUTo offre occasioni per riflettere sul valore del tempo che un genitore trascorre con il proprio figlio o la propria figlia”.
Maria Bigoni, professoressa al Dipartimento di Scienze Economiche dell’Università di Bologna
IL PROGETTO
Il progetto, che fino ad ora ha visto la partecipazione attiva di 1600 famiglie, è nato nel 2020 dal lavoro di un gruppo di ricercatrici del Dipartimento di Scienze Economiche e del Dipartimento di Psicologia “Renzo Canestrari” dell’Università di Bologna, con il supporto del Comune di Bologna – Servizi Zerosei e della Federazione Italiana Scuole Materne – Bologna, il progetto ha coinvolto un numero crescente di famiglie e di Comuni nel corso dei tre anni di attività sul campo. Nel 2021, alla collaborazione con il Comune di Bologna si è affiancata quella con il Comune di Ravenna, e nell’edizione 2022 saranno coinvolti anche i Comuni di Cesena, Forlì, Piacenza e Rimini.
Il percorso proposto dal progetto MinUTo sarà online ed è stato pensato per poter essere svolto sia in autonomia che con i propri figli in un lasso temporale di 10 settimane. Sarà articolato su 5 “esperienze” che serviranno per avviare e consolidare una riflessione sui temi dell’ascolto, dell’accettazione non giudicante e della conoscenza e regolazione delle emozioni.
“Vogliamo dare un supporto ai genitori per migliorare la loro genitorialità con l’idea però di non avere genitori e bambini perfetti, ma genitori più consapevoli del fatto che si può fare fatica, a volte anche sbagliare, e più consapevoli di quello che chiede il bambino”.
Annalisa Guarini, docente del Dipartimento di Psicologia
COME PARTECIPARE
Potranno partecipare alla terza edizione del progetto i genitori di bambini nati nel 2017 e 2018 (le attività proposte sono adatte a bambini di 4 e 5 anni) che presenteranno entro il 15 novembre 2022 la propria candidatura.
Successivamente si riceverà un APP dove si potranno compilare alcuni questionari che hanno l’obiettivo di analizzare le competenze, lo stress, le credenze e la mindfulness genitoriale (genitorialità consapevole) e l’utilizzo del tempo.
La scelta di utilizzare un app, per Annalisa Guarini, oltre a permettere di raggiungere tutti, consente di avvicinarsi all’idea che la tecnologia non è sempre pericolosa ma che può essere, invece, uno strumento utile a servizio dei genitori.
“Il percorso che proponiamo con MinUTo è basato su un solido approccio teorico sviluppato nell’ambito della letteratura psicologica e incoraggia i genitori ad essere consapevoli della relazione con i propri figli”.
Annalisa Guarini e Chiara Suttora del dipartimento di Psicologia
Oltre che come genitore è possibile iscriversi anche come educatore, insegnante o dirigente scolastico, promuovendo così il progetto a scuola.
Sul sito del progetto MinUTo sono raccolte tutte le informazioni utili per approfondire l’iniziativa.