La lotta alle diseguaglianze di genere continua e si moltiplicano le richieste di interventi concreti da parte di tante istituzioni. Tra queste spicca quella fatta da Enrico Giovannini, Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, per la realizzazione di un percorso specifico per il lavoro femminile nel settore portuale.
L’Associazione dei Porti Italiani ha accolto la sfida e, coinvolgendo le Autorità di Sistema Portuale, ha avviato “Women in Transport – the challenge for Italian Ports”.
Il progetto è finalizzato a combattere le disuguaglianze di genere in perfetta sintonia con gli obiettivi dell’Agenda 2030, dell’Unione Europea e del PNRR. Un insieme di azioni concrete per rafforzare l’impiego delle donne nei porti e ricreare un sistema con pari opportunità per donne e uomini.
IL PATTO PER LA PARITÀ DI GENERE
Sono bastati pochi mesi di attività per la nascita del primo documento: un Patto per la Parità di Genere. Questo è già stato approvato dall’ Assemblea degli Associati di Assoporti, sottoscritto dalle Autorità di Sistema Portuale ed è pronto per estendersi alle imprese portuali.
Tra le finalità del Patto volte a superare le diseguaglianze di genere abbiamo:
- Migliorare le condizioni del lavoro femminile;
- Valorizzare le attività già svolte;
- Definire idonee politiche aziendali su tutti i livelli dell’organizzazione.
Un impegno importante che evidenzia la sensibilità di Assoporti nell’incrementare le quote rosa (attualmente basse) in un settore che è essenziale nel nostro Paese. Poiché il contesto portuale è cruciale ed in continua evoluzione, ha un ruolo essenziale nella lotta alle diseguaglianze di genere.
CONFITARMA ALL’INCONTRO SULLA PARITÀ DI GENERE
Il Presidente di Confitarma e della Federazione del Mare, Mario Mattioli, è intervenuto al recente incontro organizzato da Assoporti. L’evento è stato incentrato sul tema delle disuguaglianze di genere per sottolineare l’esigenza di fare “corpo comune” su queste importantissime tematiche.
Confitarma sostiene l’incremento della presenza femminile sia sulle navi che a terra ed evidenzia un piccolo ma costante incremento dell’occupazione femminile nel settore della navigazione. La diversità è uno strumento indispensabile per incrementare la competitività.
L’INTERVENTO DI MARIO MATTIOLI, PRESIDENTE DI CONFITARMA E DELLA FEDERAZIONE DEL MARE.
“Sottolineo che lo shipping, fino a poco fa considerata un’industria maschilista sta cambiando. Non sono numeri straordinari ma negli ultimi anni la presenza femminile da pressoché nulla è arrivata al 7.5% a bordo delle navi, e circa 30% delle compagnie marittime impiegano donne al livello di senior management.
Non solo è stata abbattuta una barriera importante ma le donne che intraprendono le carriere sul mare ricoprono ruoli di vertice nello stato maggiore a bordo ed anche a terra in ruoli pure molto tecnici come la gestione della nave da terra.
Ridurre e azzerare le barriere che esistono è anche uno degli obiettivi che la Federazione del mare vuole condividere in primis con Assoporti, associazione federata, e poi con tutte le altre associazioni del cluster marittimo. Il tema delle pari opportunità potrebbe essere l’occasione per stimolare e concretizzare la creazione di un forte cluster rappresentativo di tutta la Blue Economy, che amplifichi la voce di tutte le Associazioni presso le Istituzioni, portando risultati tangibili alle Imprese del settore associate”.
Mario Mattioli, Presidente di Confitarma e della Federazione del Mare.
ITALIAN PORT DAYS
Attraverso interventi di sensibilizzazione, formazione e comunicazione si vuole ottenere parità di trattamento, di rappresentanza e una vera promozione del lavoro per tutte le lavoratrici e i lavoratori. Una sinergica collaborazione per sconfiggere tutte le disuguaglianze di genere.
In questo scenario virtuoso si inserisce l’iniziativa congiunta dei porti italiani intitolata “Italian Port Days – Opening Port Life and Culture to People”. Eventi, incontri e visite animeranno le strutture portuali per informare e avvicinare le popolazioni alla vita e alla cultura portuale.
In programma ci sono molti appuntamenti distribuiti in tutt’Italia. Il tema di quest’anno è la sostenibilità sociale analizzata in molti ambiti diversi, tra questi la parità di genere è sicuramente uno dei più importanti.