Oggi si festeggia la giornata mondiale delle api, istituita solo recentemente (18 ottobre 2017) dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite per ricordare che questi piccoli e straordinari impollinatori hanno un ruolo fondamentale nel mantenimento della biodiversità.
La data scelta coincide con la data di nascita di Anton Janša (1734-1773) pioniere delle tecniche moderne di apicoltura in Slovenia, sua patria nativa.
“Le api sono un tipo di mosche, create da Dio perché con la loro diligenza e il loro instancabile lavoro provvedano alle esigenze dell’uomo di prodotti insostituibili come il miele e la cera. Tra tutte le creature del Signore, non ce n’è altra che sia allo stesso tempo utile, docile e poco esigente, com’è l’ape.”
Anton Janša
GLI OBIETTIVI DELLA GIORNATA MONDIALE DELLE API
La giornata è nata con lo scopo di sensibilizzare, sia i governi che tutta la popolazione, sul ruolo fondamentale delle api per l’ecosistema e l’importanza della loro protezione.
La nostra stessa sopravvivenza dipende dalle api e dagli altri impollinatori e la loro scomparsa porterebbe la riduzione dell’84% delle specie di piante e dell’80% della produzione alimentare in Europa. Proteggere le api e gli altri impollinatori serve anche a favorire la risoluzione dei problemi legati all’approvvigionamento alimentare globale. Infatti, il 75% delle colture alimentari mondiali dipende da loro.
Inoltre, per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile, è necessario fermare la perdita di biodiversità e il degrado degli ecosistemi.
Per questo occorre contrastare la moria delle api che rappresenta un problema sempre più grande. Tra i pericoli maggiori:
- cambiamento nell’uso del suolo,
- gestione agricola intensiva e uso di pesticidi,
- inquinamento ambientale,
- specie esotiche invasive,
- patogeni (protozoi, virus, batteri e funghi),
- cambiamenti climatici.
Questi fattori, spesso in combinazione tra loro, stanno alzando di molto il tasso di mortalità degli impollinatori.
MOSTRA “LA VIA DELLE API”
Proprio sull’importanza che le api, in particolare quella mellifera, svolgono per la conservazione della biodiversità, il Museo Civico di Zoologia ha allestito la mostra “La Via delle Api”. Un percorso espositivo, visionabile fino al 27 giugno 2021, che illustra a bambini e adulti la produzione di miele, polline, propoli e pappa reale e tutti i loro utilizzi in campo alimentare, medico e agricolo.
Durante il percorso si potrà prendere parte ad un emozionante “viaggio multimediale” dentro un alveare per sperimentare la vita da ape. A guidare il pubblico ci sarà l’Ape Agnese che svelerà molte curiosità sui suoi amici impollinatori e sarà anche la protagonista di un gioco-quiz, attraverso “AppAgnese”, applicazione gratuita scaricabile su tutti i dispositivi mobili.
Il gioco sarà da stimolo per riflettere sulle cause che stanno portando alla scomparsa delle api e sulla necessità di modificare le nostre abitudini per aiutarle a sopravvivere. Al suo completamento verrà visualizzato un “Attestato di consapevolezza e impegno” che potrà poi condiviso sui social utilizzando l’hashtag #iostoconlapeagnese.
Proteggiamo le api e gli altri insetti impollinatori per tutelare la biodiversità e la sopravvivenza stessa della nostra specie.
APITURISMO PER SCOPRIRE IL MONDO DELLE API
Ormai è chiaro che per salvaguardare gli impollinatori è necessario far conoscere sempre di più il loro mondo delle api e l’apiturismo va proprio in questa direzione. Creare un ponte tra i nostri due mondi attraverso attività legate alle api, come l’apeterapia o le degustazioni dei diversi tipi di miele, può trasformarsi in un’esperienza unica.
In Italia questo tipo di turismo è ancora di nicchia ma presenta comunque grandi potenzialità. Creare un turismo che aiuta a sostenere l’ecosistema e la biodiversità delle api e che, al tempo stesso, porta il viaggiatore a scoprire l’antica tradizione dell’apicoltura e le proprietà benefiche dei prodotti, è un modo dolce di scoprire il territorio in modo consapevole.
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