Anche per questo 2022, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la Polizia di Stato ha deciso di rinnovare il suo impegno per contrastare e prevenire il fenomeno dei femminicidi attraverso la campagna permanente “…Questo non è Amore”.
L’obiettivo del progetto – promosso e organizzato dalla Direzione centrale anticrimine – è quello di riuscire a raggiungere le vittime e le potenziali vittime di violenza aumentando l’informazione, offrendo consigli utili e, attraverso una serie di dati, mette in luce le vulnerabilità e i fattori di rischio.
Per far questo, durante il convegno sul tema “L’ammonimento del Questore e il recupero del maltrattante nella lotta al femminicidio. Una sfida che bisogna vincere sul campo” tenutosi a Savona è stata presentata da Francesco Messina, direttore centrale anticrimine della Polizia di Stato, una brochure contenete tutte le notizie utili.
La pubblicazione, come specifica Lamberto Giannini, Capo della polizia – direttore generale della pubblica sicurezza, serve a spronare le persone a denunciare gli episodi di violenza e far capire loro che rivolgendosi ad un ufficio di polizia si è al sicuro “non solo dalla violenza, ma dal giudizio e dal pregiudizio”.
“Il messaggio che voglio dare, anche quest’anno, alle vittime, è di non sentirsi sole, di non colpevolizzarsi per le loro stesse sofferenze, di trovare il coraggio di denunciare. Chi si trova a vivere e subire una situazione di violenza deve sapere che la Polizia di Stato è pronta a proteggerla e supportarla“.
Lamberto Giannini, Capo della polizia – direttore generale della pubblica sicurezza
Contribuisce alla diffusione delle informazioni anche l’hashtag #aiutiamoledonneadifendersi, più volte espresso dal prefetto Messina.
LA VIOLENZA DI GENERE
Negli anni è stato fatto molto per arginare il fenomeno della violenza contro le donne grazie ai protocolli innovativi e grazie alla massima attenzione riservata quotidianamente alla prevenzione dei femminicidi perché, secondo il prefetto Francesco Messina “l’obiettivo finale non è solo il contenimento del fenomeno ma la sua eradicazione”.
Contro il femminicidio sono state perfezionate le procedure sia del “pronto intervento” che quelle investigative ma, soprattutto, si è agito sul piano della “prevenzione” con lo strumento dell’ammonimento del questore.
ALCUNI DATI
I dati dimostrano che l’ammonimento risulta essere estremamente efficace perché evita che i comportamenti violenti si ripetano, bloccando, di fatto, il “ciclo della violenza” ed evitando, così, che esso possa sfociare nell’omicidio. Dal 2020 fino ad oggi gli ammonimenti per violenza domestica o atti persecutori sono stati oltre 7.500 e solo in un caso l’ammonito si è reso autore di quello che può essere definito “femminicidio”.
Dai dati raccolti dalle divisioni anticrimine delle questure, che ricostruiscono ogni singolo evento analizzando il movente dell’omicidio, emerge che, confrontando il periodo gennaio-novembre 2022 con lo stesso periodo del 2021, il numero di femminicidi è diminuito del 26,1 per cento, meno di un quarto rispetto all’anno precedente, mentre gli ammonimenti sono aumentati della metà. Inoltre, si evidenzia che le vittime di femminicidio, cioè donne uccise in quanto donne, sono state il 34 per cento di tutte quelle uccise nel periodo di riferimento.
IL PROTOCOLLO ZEUS
Grazie al Protocollo Zeus, ormai operativo in 54 questure, l’azione di prevenzione della Polizia di Stato prosegue anche dopo la notifica dell’ammonimento, poiché al destinatario del provvedimento è offerta la possibilità di intraprendere un percorso di “recupero”, finalizzato a far maturare nell’interessato la consapevolezza del proprio comportamento, usufruendo delle capacità specifiche di professionisti impiegati nei centri dedicati agli autori di comportamenti violenti o persecutori.
SENSIBILIZZARE L’OPINIONE PUBBLICA
La campagna “Questo non è Amore” si sposterà in tutte le questure italiane dando vita a diverse iniziative nelle piazze e nei luoghi più frequentati, nell’ottica di sensibilizzare l’opinione pubblica su una maggiore consapevolezza nella prevenzione della violenza sulle donne.
La Polizia di Stato sarà tra la gente con i camper e gli stand informativi; inoltre, i poliziotti e le poliziotte entreranno nelle scuole e nelle università per incontrare gli studenti e parteciperanno a convegni per far emergere storie con risvolti non solo giuridici, ma anche culturali e sociali.
“Le donne e gli uomini della Polizia di Stato sono quotidianamente impegnati a mettere in campo ogni risorsa necessaria per combattere la violenza contro le donne, analizzando il fenomeno sotto tutti i punti di vista, cercando di individuarne le cause per poter intervenire in tempo, prima che sia troppo tardi”.
Lamberto Giannini, Capo della Polizia, direttore generale della Pubblica Sicurezza
Fonte: “…Questo non è Amore” 2022 – https://www.poliziadistato.it/