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RAEE, ITALIA ANCORA LONTANA DAGLI OBIETTIVI UE

Secondo i dati di Erion WEEE – Consorzio del Sistema Erion dedicato alla gestione dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche domestiche – l‘Italia è ancora lontana dagli obiettivi di raccolta stabiliti dall’Unione Europea per i Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche domestici (RAEE).

Il Consorzio, infatti, nel 2023 ha gestito circa il 6% in meno di RAEE (232.000 tonnellate) rispetto all’anno precedente, un peso che equivale a due volte la Torre Eiffel. Questo trend negativo, per Erion WEEE, può essere attribuito a un disinteresse generale per il tema, nonché all’esistenza di circuiti di gestione non ufficiali che spesso violano le leggi ambientali.

LA GESTIONE DEI RAEE IN ITALIA

In Italia, nonostante il sistema RAEE è ben organizzato e conferisce benefici al Paese, esiste, infatti, una zona grigia. Qui, i gestori non ufficiali operano al limite della legalità ed estraggono le materie più semplici vengono dai RAEE senza considerare l’impatto ambientale del trattamento e focalizzandosi sul mero guadagno.

Nonostante il tasso di sostituzione del 90% e, nella maggior parte dei casi, la presa in carico dei RAEE dal rivenditore, quasi 3 milioni di grandi elettrodomestici (come frigoriferi, condizionatori e lavatrici) “scompaiono” ogni anno dalle case degli italiani.
Un danno ambientale e una perdita notevoli di materie prime seconde, indispensabili in molteplici settori industriali italiani.

“Troppi RAEE finiscono nelle mani sbagliate. Servono politiche che assicurino una corretta gestione di questi rifiuti affinché la sistematica sottrazione sia quanto meno ostacolata. È necessario capire dove finiscono i RAEE quando escono dalle case degli italiani. Ci vogliono più controlli mirati, occorre incrementare le ispezioni nei porti sui container in partenza dal nostro Paese e diretti verso l’Africa o l’Asia, per verificare se davvero contengono AEE ancora funzionanti oppure unicamente RAEE.

E ancora, bisogna andare a verificare se ci sono RAEE negli impianti che gestiscono altre tipologie di rifiuti (come, ad esempio, rottami ferrosi e non ferrosi, auto, ecc.). È necessario intervenire duramente su tutte le situazioni irregolari e inasprire le sanzioni”.

Giorgio Arienti, Direttore Generale di Erion WE
LE ABITUDINI ERRATE IN MATERIA DI RACCOLTA DEI RIFIUTI ELETTRONICI

A contribuire al basso livello di raccolta dei rifiuti elettronici sono anche le errate abitudini degli italiani. Sebbene i livelli di familiarità in tema di raccolta differenziata dei RAEE sia migliorata nell’arco dell’ultimo anno, 2 italiani su 3 non sono a conoscenza dei servizi gratuiti di smaltimento che hanno a disposizione.

Un paradosso preoccupante che, per Arienti, conferma che “per cambiare le cose non bastano azioni sviluppate da singole realtà, servono campagne di ‘Pubblicità Progresso’ e iniziative promosse a livello nazionale“.

Occorre continuare a insistere ma non devono essere solo i Consorzi a farsi carico di questi “sforzi comunicativi”, dovrebbe essere uno sforzo comune: “sensibilizzare soprattutto le nuove generazioni su un tema così importante dovrebbe essere una responsabilità di sistema e di Paese“.

Con questo scopo il Consiglio di Amministrazione di Erion WEEE ha deciso di estendere anche al 2024 DireFareRAEE, il maxiprogramma di comunicazione volto ad informare i cittadini italiani sui temi del corretto conferimento e del riciclo dei RAEE.

L’IMPORTANZA DELLA CORRETTA GESTIONE DEI RAEE

Il settore dei RAEE rappresenta una risorsa importante per l’economia circolare italiana: l’89,9% del peso dei RAEE è stato trasformato in materie prime seconde; inoltre, il corretto trattamento di questi rifiuti contribuisce alla lotta contro il cambiamento climatico.

Una corretta gestione dei RAEE, però, è possibile solo garantendo una maggiore consapevolezza pubblica, un controllo più efficace degli impianti e delle attività commerciali e sanzioni più severe per coloro che violano le leggi ambientali.

Clicca qui per scoprire tutte le iniziative del programma “DireFareRAEE” di Erion WEEE.

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