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ROMA E I COLORI DI PRIMAVERA

È primavera, svegliatevi bambine”, così recitava una vecchia canzone e a Roma la primavera è bellissima e si veste di vari colori con le sue fioriture effimere e romantiche.

Il colore predominante in questi giorni è il lilla, che incanta lo sguardo lungo le recinzioni delle case, le antiche mura romane e nei parchi grazie alla fioritura del glicine. Questo spettacolo trasforma i giardini in un’esplosione di sfumature viola e profumi inebrianti. Originario dell’Asia orientale, il glicine ci affascina con i suoi grappoli penduli di fiori profumati che sbocciano in primavera.
Il glicine (Wisteria sinensis) fu importato in Europa nel 1816 dal capitano inglese, Robert Welbank, su una nave della flotta della Compagnia delle Indie Orientali proveniente dalla Cina. Oltre alla varietà cinese, esiste un’altra specie comune di glicine di origine giapponese, la Wisteria floribunda. Entrambe le specie crescono avvolgendosi attorno a qualunque supporto sia in senso orario (come W. floribunda) sia in senso antiorario (W. sinensis).

Un altro colore che cattura l’attenzione mentre si cammina per le strade di Roma è il rosa-violaceo dei cosiddetti “alberi di Giuda”. Il Cercis siliquastrum, originario dell’Asia Minore, è un albero perfetto per le città: resistente all’inquinamento, richiede cure minime ed è notevolmente ornamentale ed elegante con i suoi fusti snelli coperti da una corteccia nerastra e foglie verde intenso. I fiori di colore rosa-violaceo sbocciano direttamente dai rami e dal tronco tra marzo e aprile, prima della comparsa delle foglie. Il suo nome comune fa riferimento alla regione della Giudea, da cui sembra abbia avuto origine la sua diffusione nel bacino del Mediterraneo.

L’ultimo colore primaverile che ci incanta è il bianco-rosato dei ”Suraka”, i ciliegi che possiamo ammirare e fotografare al laghetto dell’Eur. Una meravigliosa fioritura visibile camminando lungo la “passeggiata del Giappone”, circondata da 150 ciliegi giapponesi donati dalla città di Tokyo a Roma nel 1959 come simbolo di amicizia fra i due paesi. L’emozione nel contemplare l’”hanami”, che in giapponese significa “ammirare i fiori”, ci lascerà senza fiato e comprenderemo come il fiore rappresenti una sensibilità estetica che si riflette in tutta la cultura giapponese. La magia dei ciliegi in fiore ci porterà in Giappone, dove la fioritura dei ciliegi inizia a sud alla fine di marzo, per arrivare a nord all’inizio di maggio passando per Tokyo.

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