Scanno va oltre l’essere un “luogo”, è un simbolo. Un simbolo dai colori azzurri e verdi, rappresentativo dell’Abruzzo.
Situata nella provincia dell’Aquila, su uno sperone di roccia a 1050 metri di altitudine, Scanno ha radici medievali profonde. Immersa nel verde della Valle del Sagittario e circondata dai Monti Marsicani, questa piccola cittadina offre paesaggi incantevoli.
IL PAESAGGIO
Il fiume omonimo ha scavato con forza erosiva un affascinante canyon e la strada che si percorre regala, tornante dopo tornante, panorami bellissimi in cui la durezza delle rocce si mescola alla rigogliosa vegetazione.
Il lago di Scanno, formatosi dopo una frana dal Monte Genzana, si presenta come uno specchio d’acqua azzurro in cui si riflettono i paesaggi circostanti. Percorrendo il sentiero che conduce al belvedere di Frattura Nuova, è possibile ammirare il lago, insignito della Bandiera Blu nel 2019, da una prospettiva che evidenzia la sua celebre forma a cuore.
CULTURA E TRADIZIONI
Oltre al fascino paesaggistico, Scanno ha sempre attirato fotografi in cerca d’ispirazione grazie alla cultura del paese e al suo radicale attaccamento alla conservazione delle tradizioni. Lo scatto più famoso è quello di Mario Giacomelli che, con il suo “il Bambino di Scanno”, è arrivato fino a New York dove è conservato al MOMA.
La città è rinomata per la sua antica tradizione nell’arte dei gioielli, insieme alla produzione secolare di merletti e manufatti in lana, pratiche che sono ancora vive oggi. Nel centro storico, con le sue caratteristiche abitazioni adiacenti, sontuose residenze, scalinate e stretti vicoli, si conserva un’importante eredità nell’arte orafa.
La zona di Scanno e le gole del Sagittario possono essere visitate durante tutto l’anno: la primavera e l’autunno sono perfette per scoprire i mille colori della natura ed in estate si trova refrigerio dal caldo della città. Con il freddo diventa una meta deliziosa per chi ama lo sci e gli sport invernali, grazie ai numerosi impianti presenti in zona.
LE TRADIZIONI CULINARIE
La tradizione culinaria della zona è di origine casalinga e pastorale, con sapori genuini come formaggi di capra, carne alla brace, primi piatti gustosi e pesce pescato direttamente dal lago. Anche la pasticceria fa ingolosire con con biscotti secchi, ferratelle, mostaccioli e il famoso Pan dell’orso fatto con tre diverse farine – grano duro, patate e mandorle – burro, miele, zucchero, arancia e limone.