Nei giorni scorsi si è tenuto il Forum 2023 “Space & Blue – l’Economia dello Spazio e del Mare: interconnessioni Made in Italy” con l’obiettivo di instaurare un costante dialogo tra i principali attori dello Spazio e del Mare e, attraverso un percorso comune, creare un piano strategico tutto italiano e favorire l’incontro tra progetti di ricerca e progetti industriali.
Al Forum è intervenuto il presidente della Federazione del Mare, Mario Mattioli che ha messo in luce il profondo legame che, da sempre, unisce marinai e stelle. Infatti, quando non esistevano GPS e altri strumenti tecnologici, le stelle erano la guida per trovare la rotta in mare. Non a caso, il presidente della Federazione del Mare, sottolinea che per le esplorazioni spaziali si parli di “astronavi”.
SPAZIO E MARE, SETTORI STRATEGICI
L’Economia dello Spazio e l’Economia del Mare sono due settori strategici non solo per l’Italia, ma per l’Europa e per il mondo intero. La tecnologia spaziale e la Blue economy, per Mattioli, rappresentano un’integrazione cruciale per un pianeta più verde e un mare più blu. L’Economia Blu mira a creare un equilibrio tra prosperità economica e resilienza ecologica attraverso la promozione di pratiche sostenibili volte a garantire la salute a lungo termine dei nostri oceani e delle comunità costiere. L’utilizzo responsabile e innovativo delle risorse del mare, tra cui la pesca, l’acquacoltura, la navigazione, le energie rinnovabili e persino il turismo, può salvaguardare l’ambiente marino.
Sebbene le interconnessioni esistenti tra Space e Blue Economy sono già numerose, per favorire uno sviluppo e una crescita sostenibili, possono essere attuate molte altre soluzioni. Grazie alla nuova governance, la Federazione del Mare potrà giocare un importante ruolo per restituire centralità all’Economia del Mare che rappresenta il 9% del PIL italiano. In questo modo, potrà partecipare in modo attivo e concreto alle prossime scelte politiche sia a livello nazionale che europeo.
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