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STOP ALLE GRANDI NAVI A VENEZIA

Ieri è arrivata la storica decisione del Consiglio dei ministri: dal 1° agosto le grandi navi non passeranno più davanti a San Marco, nel canale della Giudecca.
Il decreto legge è stato approvato dopo un lunghissimo percorso, avviato dieci anni fa, fatto di tante attese, ritardi, proteste e disguidi.

LA DECISIONE UFFICIALE

Una decisione sofferta, dunque, ma indispensabile per tutelare la laguna di Venezia, uno dei luoghi più belli e fragili del mondo. In realtà, la legge per le grandi navi è stata già approvata lo scorso mese di maggio. Questo provvedimento, però, individua il 1° agosto come data certa e prevede dei risarcimenti per coloro che subiranno danni a causa di questa iniziativa. Inoltre, sono previsti fondi pari a 157 milioni per gli approdi provvisori a Marghera, che verranno realizzati il prossimo anno.

LA POSIZIONE DI CONFITARMA

Secondo Confitarma, la soluzione raggiunta nella questione delle grandi navi è una logica conclusione di questo lungo percorso. Tuttavia, gli operatori si sarebbero aspettati una diversa tempistica per poter impostare nuovi programmi, soprattutto in vista di una ripresa dopo oltre un anno di sostanziale fermo delle navi.

In questa delicata situazione, i ristori annunciati hanno un ruolo chiave e si spera che siano adeguati alle esigenze degli operatori. Ciò anche in considerazione delle difficoltà affrontate dal settore crocieristico e dal suo indotto a causa delle restrizioni imposte per fronteggiare la pandemia da Covid19.

“In ogni caso, ribadisco la massima disponibilità di Confitarma e dell’armamento italiano a collaborare con il Governo per trovare le soluzioni migliori per tutte le parti coinvolte e soprattutto per tutelare la meravigliosa città di Venezia che tutto il mondo ci invidia. Ma, per poter assicurare un futuro sostenibile per le attività crocieristiche a Venezia, è indispensabile ed urgente un concreto coordinamento delle Istituzioni con gli operatori e con le Associazioni ed auspichiamo quindi che si possa presto convocare un tavolo di confronto”.

Mario Mattioli, presidente Confitarma.
LE NUOVE GRANDI SFIDE

Confitarma ribadisce che attualmente tutto l’armamento italiano è fortemente impegnato nella sfida senza precedenti per la transizione ecologica. Una problematica che interessa non solo le grandi navi ma tutti gli armatori e che comporta investimenti ingenti. Tra questi rientrano le nuove unità in esercizio, adottate anche dal Gruppo Costa, unica compagnia di crociera con navi battenti bandiera italiana.

Il Gruppo Costa, infatti, ha recentemente presentato il suo Manifesto per un turismo sostenibile ed inclusivo. L’obiettivo è ottenere maggiore valore economico e sociale nelle destinazioni visitate dalle sue navi e, tra queste, Venezia è in cima alla lista.

Tra le innovazioni più interessanti che lavorano in questa direzione, vi avevamo segnalato la nuova vela della Michelin “Wing Sail Mobility” (Wisamo), presentata durante Movin’On 2021. Questa potrebbe essere un valido aiuto anche per le grandi navi perché sfrutta meglio il vento come propulsore rilasciando una minore quantità di emissioni di CO2. Inoltre, Wisamo può essere installata sia su navi mercantili che su imbarcazioni private. È perfettamente idonea anche per navi cargo, portarinfuse e petroliere.

I PROSSIMI STEP

Dopo il fermo alle grandi navi a Venezia, si sta lavorando alla creazione di approdi offshore che hanno la finalità di integrare correttamente l’attività croceristica con la salvaguardia paesaggistica e ambientale. Purtroppo, le tempistiche sono molto lunghe. Il 29 giugno l’Autorità portuale del Mare Adriatico settentrionale ha pubblicato un bando per avviare un concorso di idee sui punti di attracco riservati alle grandi navi e ai portacontainer, subito fuori Venezia. Ora restiamo in attesa di conoscere il vincitore, che sarà designato entro giugno 2023.

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