L’innovazione tecnologica nel cuore del mezzogiorno d’Italia. Il “Sud Innovation Summit” si è confermato un evento unico nel suo genere per quanto riguarda il panorama nazionale.
Grazie agli splendidi risultati ottenuti lo scorso anno, la II edizione ha fatto registrare numeri davvero straordinari per una kermesse così “giovane” ed improntata sul fondamento di fare rete e creare rapporti solidi sul territorio. 80 speaker di livello europeo ed internazionale, 73 speech, tremila partecipanti in presenza e migliaia di visualizzazioni in streaming, questi sono solo alcuni dei dati che fotografano a pieno quanto l’evento abbia varcato ampiamente i confini dello Stretto nelle giornate del 3 e 4 ottobre.
Messina è stata scelta come sede per una manifestazione che punta a diventare un appuntamento fisso stagionale in continua crescita e sviluppo. D’altronde è questa la precisa volontà di Roberto Ruggeri, imprenditore messinese che ha deciso di puntare sulla propria città per dare ampio respiro ad un evento basato sull’innovazione, lo sviluppo tecnologico e la digitalizzazione del sud Italia.
Un obiettivo ambizioso ma che ha trovato terreno fertile grazie alla partecipazione di aziende di rilevanza internazionale quali Samsung, Acer, Microsoft, Booking, Expedia, AirBnB, Pinterest, Spotify, Sky, Mastercard, Uber solo per citarne alcune. Non di poco conto anche il patrocinio ricevuto dalla manifestazione che, oltre al Comune di Messina, ha potuto contare sulla promozione da parte dell’Agenzia per l’Italia digitale e del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
LA SECONDA EDIZIONE
Il “Sud Innovation Summit” ha ereditato l’onda lunga creata dalla prima edizione. Su queste basi solide, l’evento 2024 ha voluto ampliare i propri orizzonti non solo dal punto di vista dei numeri ma anche delle aree di interesse.
Dal turismo agli investimenti privati passando per la sinergia con gli enti pubblici sino agli sviluppi tecnologici e alla cyber security, tutti i partecipanti hanno avuto la possibilità di poter approfondire tante tematiche variegate ed avere dei contatti diretti con molteplici realtà. Non è mancato il momento formazione così come la possibilità, per tanti giovani, di entrare in contatto con specifiche aziende per future opportunità lavorative.
In questo senso è apparso totalmente azzeccato il tema scelto per la seconda edizione: “Dall’ispirazione all’azione”. Uno slogan ricco di significato dal momento che vuole mettere in evidenza quanto sia importante agire sul territorio, investire e, a volte, anche rischiare per raggiungere un obiettivo futuro partendo da una solida idea di base. Quest’ultimo è l’interesse principale che tutti i relatori hanno voluto mettere in evidenza per creare i presupposti verso una rinascita del sud Italia sfruttandole grandi potenzialità presenti.
Un focus specifico, poi, è stato dedicato interamente alle tecnologie emergenti ed all’utilizzo dell’intelligenza artificiale nella nostra quotidianità non solo in ambito lavorativo.
SUD INNOVATION CHAMPIONS
Una delle grandi novità della seconda edizione del “Sud Innovation Summit” è stata la “Sud Innovation Champions”. Seguendo un percorso di crescita continua e voglia di investire sulle idee innovative, il team organizzativo ha deciso di presentare una competizione dedicata alle start up.
Grazie alla preziosa collaborazione di una giuria di alto profilo, sono state valutate le oltre 800 domande di partecipazione presentate la scorsa estate. Sono state, alla fine, otto le aziende che si sono guadagnate la finale durante l’evento di ottobre con, in palio, una struttura di premi dal valore di oltre 100.000 euro offerta dai partners dell’evento.
Ad aggiudicarsi la vittoria è stata “Sly”, una startup calabrese innovativa che ha creato una piattaforma tecnologica e digitale per rilevare incendi e fughe di gas nella loro prima fase.
Grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale, i sensori funzionano come dei “nasi digitali” in grado di rilevare le anomalie nell’ambiente e dare l’allarme alle autorità competenti. Dietro questo lavoro c’è l’unione tra due terre, geograficamente, lontane come Calabria e Canada. Proprio da oltreoceano proviene Kseniya Lenarciak, Ceo e co-founder dell’azienda. Quest’ultima, insieme al marito Max ed ai suoi figli, si è trasferita in Calabria nel 2020 innamorandosi del territorio. Proprio da Santa Caterina dello Ionio, in provincia di Catanzaro, ha preso vita questa nuova tecnologia avanzata che ha trovato l’appoggio anche nel socio Davide De Marchi. Un passo in avanti fondamentale per i territori del sud Italia che, ogni anno, si ritrovano ad affrontare la piaga degli incendi.
Oltre alla “Sud Innovation Champions”, Sly si è aggiudicata anche i premi “Unicredit Lab” e “Plug & Play”.
Potrebbe interessarti anche: GIORNATA MONDIALE DELL’HABITAT: LA TOP 10 DELLE CITTÀ PIÙ NATURALI D’ITALIA