Con l’approvazione della nuova Legge di Bilancio cambiano i termini e le scadenze relative alla maxi detrazione del 110%, ridotta in linea generale al 90% ad esclusione di alcune eccezioni.
L’approvazione della Legge di Bilancio 2023, ossia la Legge n. 197 del 29 dicembre 2022 pubblicata in Gazzetta Ufficiale il giorno stesso dell’approvazione, ha introdotto alcune novità in ambito di Superbonus.
In linea generale e come già previsto dal Decreto Aiuti quater, la maxi detrazione passerà dal 110% al 90%.
Potranno beneficiare del Superbonus 110% anche nel 2023 e solo a determinate condizioni sia i condomini che gli edifici da 2 a 4 unità immobiliari con un unico proprietario o in comproprietà tra più soggetti.
Per quanto riguarda i condomini, questi potranno fruire della detrazione al 110% anche nel 2023 solo se:
- l’assemblea ha deliberato i lavori entro la data del 18 novembre 2022 e con presentazione della Cilas (Comunicazione inizio lavori asseverata) entro il 31 dicembre 2022;
- l’assemblea ha deliberato i lavori tra il 19 e il 24 novembre 2022 con presentazione della Cilas entro il 25 novembre 2022;
- se la richiesta del titolo abitativo per gli interventi di demolizione e ricostruzione è stata presentata entro il 31 dicembre 2022.
Per ciò che concerne gli edifici da 2 a 4 unità immobiliari con un unico proprietario o in comproprietà tra più soggetti, questi potranno fruire del 110% anche nel 2023 solo a condizione che:
- la CILAS è stata presentata entro la data del 25 novembre 2022;
- la richiesta del titolo abitativo riguardo l’intervento di demolizione e ricostruzione è stata presentata entro il 31 dicembre 2022.
Ricordiamo, inoltre che il Superbonus al 110% si applicherà anche sulle spese sostenute dai proprietari di edifici e villette unifamiliari solo a condizione che i lavori abbiano raggiunto uno stato di avanzamento del 30% al 30 settembre 2022. Per accedere a tale beneficio, i lavori, inoltre, dovranno essere ultimati entro il 31 marzo 2023.
In tutti gli altri casi, come previsto dal DL Aiuti quater che sarà convertito in legge entro la metà di gennaio, l’aliquota scenderà dal 110% al 90% per tutto il 2023.
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