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Tecnologia blockchain, la nuova rivoluzione

Pubblica Amministrazione

TECNOLOGIA BLOCKCHAIN, LA NUOVA RIVOLUZIONE

Attraverso l’incremento della digitalizzazione siamo entrati in una nuova rivoluzione industriale grazie anche alla tecnologia blockchain. Questo quanto emerge dal sondaggio globale “Blockchain in the public sector” pubblicato dalla società BDO e incentrato sull’utilizzo nel settore pubblico.

Questa tecnologia, nei prossimi anni, è destinata a ricoprire un ruolo sempre più di rilievo nell’evoluzione della PA per migliorarne il funzionamento di vari aspetti. Anche se, dalla survey di BDO, si evidenzia che le organizzazioni pubbliche sono sì consapevoli delle potenzialità di questa tecnologia ma non ne hanno una reale conoscenza.

Il 30% dei partecipanti (aree prese in esame: Emea, America e Asia-Pacifico) ha dichiarato di averne una minima conoscenza pratica mentre il 56% ha dichiarato di averne una conoscenza teorica.

TECNOLOGIA BLOCKCHAIN

La blockchain è una sottofamiglia di tecnologie che, come si evince dal nome, ha una struttura dati condivisa a “catena di blocchi” contenenti le transazioni e la cui validazione è affidata a un meccanismo di consenso distribuito su tutti i nodi della rete.

Tutti i nodi sono autorizzati a partecipare al processo di validazione delle transazioni da includere nel registro.

Le principali caratteristiche sono:

  • Decentralizzazione: tutte le informazioni vengono registrate e distribuite tra più nodi per garantire sicurezza informatica e resilienza dei sistemi.
  • Trasparenza: il contenuto del registro è trasparente e visibile a tutti ed è facilmente consultabile e verificabile.
  • Tracciabilità dei trasferimenti: ogni elemento sul registro è tracciabile in ogni sua parte e se ne può risalire all’esatta provenienza.
  • Immutabilità: Una volta scritti sul registro, i dati non possono essere modificati senza il consenso della rete.
  • Disintermediazione: le piattaforme consentono di gestire le transazioni senza la presenza di enti centrali fidati.
  • Programmabilità: possibilità di programmare determinate azioni che vengono effettuate al verificarsi di certe condizioni.

Proprio per tali caratteristiche è considerata una valida opzione in termini di sicurezza, affidabilità, trasparenza e costi per tutti i registri gestiti in maniera centralizzata da autorità come pubbliche amministrazioni, banche, assicurazioni e via dicendo.

BLOCKCHAIN ED APPLICAZIONI IN ITALIA

Anche in Italia le PA stanno osservando con molto interesse ed iniziando a sperimentare il tema blockchain. La Regione Lombardia risulta tra quelle più attive ed ha impiegato questa tecnologia in due sperimentazioni.

La prima ha riguardato la misura “Nidi Gratis”, che permette l’azzeramento della retta del nido nel Comune pilota di Cinisello Balsamo. Tramite la verifica dei requisiti in modo automatico attraverso tecnologia blockchain si velocizza l’accesso al bando senza la necessità di recarsi fisicamente negli uffici appositi.

La seconda sperimentazione, invece, ha riguardato la realizzazione di un sistema prototipale per tracciare i controlli effettuati a tutela dei consumatori sulle filiere delle carni bovine e dei prodotti lattiero-caseari.

Così facendo si tutelerà il Made in Italy da frodi e contraffazioni, in quanto si potrà verificare tutta la storia del prodotto alimentare. Un servizio all’insegna della trasparenza e della semplificazione per i cittadini.

IN AMBITO UNIVERSITARIO

In ambito universitario spicca l’Università di Milano-Bicocca che ha introdotto le lauree in formato blockchain aggiudicandosi, unico progetto italiano premiato, la medaglia d’argento agli Oscar internazionali dell’Istruzione, categoria “Best Innovation in Blockchain Technology”.

Con questo sistema, oltre a garantire una maggiore sicurezza riducendo il rischio di falsificazione e manomissione, c’è la possibilità di verificare da chiunque nel mondo – senza passare per gli uffici universitari – la validità della laurea. Non ci sarà più la necessità da parte dei laureati di richiedere duplicati, risparmiando tempo e denaro.

A LIVELLO COMUNALE

A livello comunale, il Comune di Bari ha avviato, in collaborazione con SIA – società di servizi e delle infrastrutture di pagamento -, un progetto basato su tecnologia blockchain per digitalizzare il processo di gestione delle polizze fideiussorie.

Il progetto, oltre permettere di dematerializzare l’iter di rilascio e certificare in modo univoco e irrevocabile le garanzie, permetterà una riduzione dei tempi di gestione nelle diverse fasi e una riduzione del rischio di frodi ad opera di soggetti non abilitati e legate alla presentazione di documenti falsi.

A LIVELLO NAZIONALE

A livello nazionale, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha già iniziato a utilizzare la blockchain per due progetti:

  • PoSeID-on (Protection and control of Secured Information by means of a privacy enhanced Dashboard) – è il progetto europeo sull’identità digitale coordinato dal MEF finalizzato alla realizzazione di una piattaforma innovativa per la gestione e protezione dei dati personali.
  • SunFish (SecUre iNFormatIon SHaring in federated heterogeneous private clouds), avente come finalità lo sviluppo di una soluzione diretta alla condivisione sicura di informazioni riservate tra cloud privati e all’utilizzo in sicurezza di cloud pubblici.
IBNO: OSSERVATORIO BLOCKCHAIN ITALIA

Il progetto dell’osservatorio tutto italiano dedicato alla blockchain è IBNO, che sarà ufficialmente presentato in occasione del “Blockchain Forum” che si terrà il 10 novembre. Nasce dalla collaborazione tra l’Università degli Studi di Napoli Federico II, l’associazione di categoria Italia4Blockchain e Cryptodiamond srl.

Lo scopo è quello di mappare l’utilizzo della tecnologia blockchain, in particolare nel sistema Italia, in modo tale da poterne tracciare gli sviluppi e proporre delle linee strategiche per le imprese.

La tecnologia blockchain si sta ancora evolvendo sulla base di necessità da parte delle aziende di trovare possibili soluzioni di semplificazione dei sistemi operativi e non. Occorre monitorare la sua evoluzione e facilitare l’ulteriore sviluppo dell’ecosistema di attori e di collaborazioni in modo da poter delineare le implicazioni pratiche e le opportunità prossime della tecnologia per affrontare e gestire adeguatamente le sfide emergenti”.

IBNO, Italian Blockchain National Observatory

La blockchain è una tecnologia ancora in fase “embrionale” che richiederà importanti investimenti e molti sforzi di coordinamento oltre a modifiche del modello stesso di business e della cultura aziendale esistente.

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